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BREVE STORIA DEL “LIONS CLUBS INTERNATIONAL”
E
DEL LIONS CLUB “PAVULLO E DEL FRIGNANO”

In una società americana che tentava di essere egoisticamente attaccata al proprio bene (isolazionismo) e che temeva perdere i propri figli in guerra (il 6 aprile 1917 il Presidente Woodrow Wilson decise l’intervento degli Stati Uniti nella 1^ Guerra Mondiale), il 7 giugno 1917 avvenne, all’Hotel “La Salle” di Chicago, la prima riunione tra alcuni Clubs e Associazioni: il “VORTEX CLUB” di Saint Louis, il “BUSINESS AND PROFESSIONAL MEN’S ASSOCIATION” di St. Paul (presieduta da Melvin Jones, assicuratore di professione) e la “INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS” di Evansville (Indiana), quest’ultima presieduta da W.P. Woods, medico ginecologo che l’aveva fondata il 24 ottobre 1916.

Il motivo di questa riunione fu quello di creare un’associazione di clubs di servizio che fosse diversa dal “Rotary” (che Paul Harris aveva fondato il 23 febbraio 1905, con il motto “Service above self”, basato sul mutuo aiuto dei Soci) e dal “Kiwanis” (nome derivato da un’espressione indiana, con il motto “We build” e fondato il 21 gennaio 1915). La differenza sostanziale era quella di creare gruppi di persone, rappresentanti il meglio della società civile, che potesse mettere assieme la propria esperienza nel mondo delle professioni, degli affari, della politica, del commercio e della finanza per aiutare persone nel bisogno fisico, morale e sociale, senza averne un utile personale né un qualsivoglia tipo di guadagno.

Per la fattiva azione soprattutto di MELVIN JONES, ritenuto il vero fondatore, si costituì così un’unica Associazione, denominata appunto “INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS”, che tenne la sua prima Convention il 10 ottobre 1917 presso l’Hotel “Adolphus” di Dallas (Texas): Presidente fu W.P. Woods e Segretario fu Melvin Jones. L’Associazione nacque per accogliere tutte le persone (uomini e donne) di buona volontà, che affermavano i valori morali nella loro vita individuale e sociale, per testimoniare lealtà alla propria nazione e per aiutare i bisognosi, essendo esempio di onestà, correttezza, generosità e solidarietà e nella propria comunità e nel mondo.

Nella terza Convention (1919, a Chicago) fu approvato l’acrostico, creato da Halstead Ritter:
L(Liberty) I(Intelligence) O(Our) N(Nation) S(Safety).

Nel 1921 nacque il motto “WE SERVE” (“NOI SERVIAMO”).

Dagli Stati Uniti i Clubs si diffusero in Europa ad iniziare dal 1948: il primo Club europeo fu quello di Stoccolma, seguito da quello di Ginevra, costituitosi un’ora dopo (sic!) di quello svedese. In Italia giunsero nel 1951 (Milano), via via poi interessando le varie regioni. A tutto il 2004 l’Associazione è presente in 193 Nazioni (dal 1990 a Mosca e dal 2002 a Pechino).

Il LIONS CLUB “PAVULLO E DEL FRIGNANO è il 174° Club sorto in Italia e il 5° nella provincia di Modena (ebbe, come suo “sponsor”, il Club di Sassuolo).
Costituito il 6 giugno 1961, ha avuto il 26 maggio 1962 la consegna della “CHARTER”, ovvero la carta che ne sanciva l’appartenenza ufficiale al Associazione Internazionale dei LIONS CLUBS. Fa parte del Distretto ITALY “108 Tb”, del quale, a tutto il 2004, fanno parte 89 Clubs con un totale di 3.665 Soci (17 Distretti in Italia, con 1.211 Clubs e con 50.453 Soci).

Un periodo di rodaggio, una modesta attività all’inizio (qualche Meeting, qualche offerta benefica) e poi i primi “services” perché il LIONS è anzitutto “SERVIRE” (“WE SERVE”), nel senso che il fine istituzionale e primario è quello di rendere il maggior numero possibile di “servizi” alle Comunità, grandi o piccole, nell’ambito delle quali i singoli Soci si trovano quotidianamente ad operare. E’ stato con questo “animus” che un gruppo di Soci Fondatori costituiva, nel 1961, il nostro Club a Pavullo, che assumeva il nome di “PAVULLO E DEL FRIGNANO” per significare la vocazione a “servire” non solo Pavullo ma tutto il territorio di competenza, rappresentato dai 10 Comuni della “fascia” centrale del Frignano (così viene definito l’Appennino Modenese dove, in epoca remota, si trasferirono genti provenienti dai “Liguri Friniates”).

E, in oltre 40 anni, questi “services” sono aumentati sia per numero che per importanza.

Il Club è stato presente a favore della comunità locale, promuovendo convegni e dibattiti per lo studio dei problemi di interesse frignanese (in particolare nei campi della scuola, della sanità, dell’ambiente e dello sport), cercando di integrarsi sempre più con la popolazione e stringendo fattivi contatti di collaborazione con i vari Comuni e con altri Enti preposti alla pubblica amministrazione.

Ha poi partecipato a tutti i “services” nazionali e internazionali, contribuendo alle iniziative internazionali a favore delle popolazioni colpite dalle più svariate calamità.

Si vogliono qui ricordare solo alcuni di questi “services”: una rassegna più completa e dettagliata è riportata sotto la voce “SERVICES”.

  • Assegnazione annuale (dal 1963) di borse di studio agli studenti delle scuole medie superiori del Frignano;
  • Ristampa anastatica del volume "L'Appennino Modenese", opera fondamentale sul piano scientifico pubblicata nel 1895 e del "Dizionario biografico dei frignanesi" di Sorbelli, Rabetti e Gimorri;
  • Costituzione del Museo Naturalistico del Frignano, nel quale sono raccolti reperti estremamente interessanti del mondo animale e vegetale del nostro territorio;
  • Recuperi di tipo conservativo effettuati in diverse località del Frignano, come la capanna celtica a Sant'Andrea Pelago (località "I Roncacci"), la tomba di Cesare Montecuccoli (nonno del celebre Raimondo) e la pala dell'Annunciazione nella Pieve di Renno;
  • Illuminazione del castello di Montecuccolo;
  • Interventi a favore della salute pubblica, con iniziative proprie (consegna agli alunni delle scuole elementari di opuscoli di antiinfortunistica infantile) e in collaborazione con l'A.S.L. (ricerca sull'incidenza del diabete e delle malattie infantili negli alunni delle scuole elementari e medie del Frignano e donazione all'ambulatorio di Terapia Antalgica dell'Ospedale di Pavullo di due pompe infusive per farmaci analgesici);
  • Interventi a favore della cultura, con l'acquisto e la donazione alla Biblioteca Comunale di Pavullo di opere di carattere generale (tra cui l'acquisto dei volumi del Dizionario Bibliografico degli Italiani).
  • Organizzazione del premio "Pinone d'Argento" in collaborazione con il Rotary Club del Frignano, l'Archeo Club di Pavullo e il Comune di Pavullo, a personalità che, in tutti i campi (dalla cultura all'economia), hanno dato prestigio alla città di Pavullo.