Mirage Volley
Stagione 2002-2003 - Serie D
2^ classificata
Promossa in serie C

In piedi (da sx.): Sara Boncompagni, Francesca Casini, Gladys Dall'Olio, Deborah Bertugli (cap.), Annalisa Ruggeri, Annalisa Bernabei, Simona Puccini, Viola Masoch.
In ginocchio (da sx.):
Giulia Guidi, Monica Boncompagni, Vanina Bonaccorsi, Serena Barbari, Cecilia Guidi, Alessandra Luciano.
Non in foto: Prof. Odone Federzoni (All.), Rubens Bonaccorsi (Vice All.).

Retrocessa in "B2" al termine del campionato 2001-2002, la MIRAGE VOLLEY decide di scendere in serie "D", sia per motivi di budget che per favorire l'inserimento in prima squadra di giovani atlete pavullesi. In questo modo la formazione e' costituita interamente da ragazze provenienti dal vivaio giovanile, integrate da alcune rimaste dagli anni precedenti.


LA GIUSTA SCELTA DEL PRESIDENTE

Dopo tre anni vissuti "alla grande" a livello nazionale (serie "B2" dal 1999 al 2001 e serie "B1" nel 2001-2002, con relativa retrocessione), la scelta del Presidente "Cicci" Biagioni di fare, per la stagione appena conclusa e per motivi che esulavano dall'ambito puramente sportivo, il campionato regionale di serie "D", invece che quello nazionale di "B2", poteva sembrare una soluzione "di ripiego" tale da far storcere il naso ai "puristi" e ai "benpensanti".
Invece il Presidente aveva visto giusto e, man mano che il campionato procedeva, i giudizi di consenso per il suo operato prendevano sempre più corpo, anche fuori dall'ambiente sportivo.
Indipendentemente dal raggiungimento del traguardo massimo ottenibile (e cioè la promozione in serie "C"), i consensi erano basati sul fatto fondamentale che la "rosa" della squadra era composta da giovani e giovanissime atlete tutte di "scuola" pavullese, così da permettere di esprimere le loro potenzialità a ragazze che erano cresciute nelle varie formazioni giovanili: e che la scelta sia stata giusta è venuta dal manifestarsi di capacità tecniche e agonistiche, forse impensabili all'inizio, tali da portare a termine un campionato al 2° posto assoluto, che è valso la promozione in serie "C", dopo aver conquistato numerose vittorie "con il cuore" e con una concentrazione psicologica sorprendenti per l'età media che era in azione sul terreno di gioco.
Ovvio che il giusto amalgama è venuto dalla presenza di 3-4 giocatrici di provata esperienza (Deborah Bertugli, Sara Boncompagni, Gladys Dall'Olio e Francesca Casini) che hanno sempre ben guidato le ragazzine più giovani.
Tutto quanto sopra esposto non sarebbe stato, tuttavia, possibile se non ci fosse stato, come allenatore, il Prof. Odone Federzoni, che ha confermato (semmai ce ne fosse stato ancora bisogno dopo gli undici precedenti campionati) il "ruolo guida" di tutta la squadra. Si è trovato, all'inizio, a dover dirigere un gruppo disomogeneo sia dal punto di vista tecnico che psicologico (ragazzine entusiaste e inesperte con altre più "mature" ma, forse, demoralizzate e demotivate per la recente retrocessione), cosicchè i risultati, nei primi due mesi, sono stati altalenanti e con alcune cocenti delusioni.
Ma le squadre di "Oddo" sono sempre state come i motori diesel: lente nella partenza ma che poi, trovato il giusto equilibrio e le dovute motivazioni, sono sempre diventate inarrestabili "schiacciasassi". Anche quest'anno è stato così ed è giunta la settima promozione negli ultimi dodici campionati.
E non sono state tutte "rose e fiori". Gli infortuni e le malattie sono sempre da mettere in preventivo all'inizio di una stagione, ma quest'anno la nostra squadra è stata spesso falcidiata da improvvisi inconvenienti, tali da non permettere di giocare, per periodi abbastanza lunghi, ad alcune giocatrici fondamentali (Gladys Dall'Olio e l'alzatrice titolare Annalisa Bernabei), senza considerare altri infortuni meno gravi che hanno colpito altre nostre rappresentanti, per cui, negli ultimi due mesi, il ruolo fondamentale di alzatrice è stato ricoperto da altre due ragazze (Cecilia Guidi e Monica Boncompagni) che hanno svolto egregiamente il loro compito. E quando tutto sembrava ormai tranquillo, ecco giungere inopinatamente, proprio alla fine dell'ultima partita di Trebbo di Reno, la "sberla" più grossa, rappresentata dal grave infortunio al ginocchio che ha colpito l'elemento di spicco della MIRAGE VOLLEY, il "capitano" Deborah Bertugli che, con ogni probabilità, dovrà saltare la prima metà del prossimo campionato. Tanti auguri, Deborah, e un sincero "arrivederci!" sui campi di gioco.
Il traguardo raggiunto acquista così un valore molto maggiore se si considerano quali e quante difficoltà si sono dovute superare: si spera serva da sprone per giungere a mete più ambiziose.

Articolo di Francesco Marzani, tratto da "Polisportiva Pavullese News" (Anno 5°, n. 5-6) del maggio-giugno 2003.