Altri Sciatori
MARINO GIUSTI
Personaggio pavullese assai noto (1916-1992), fu discreto calciatore e, soprattutto, ottimo sciatore.
Nello sci, esordì nel "fondo" (compagno di squadra di Amilcare Zanaroli) vincendo numerose gare regionali e, partecipando, insieme ad Amilcare, al campionato italiano di "staffetta".
Fu poi ottimo "discesista", specie a cavallo degli anni '40-'50, eccellendo nella specialità dello slalom gigante, per la quale prese parte anche al campionato italiano assoluto e partecipò pure a competizioni (senza affatto sfigurare) nelle quali si cimentò con Zeno Colò e con Vittorio Chierroni.
FRANCA MENETTI
Sestolese, è stata una fortissima atleta delle specialità nordiche: fu convocata nella Nazionale Italiana di Sci Nordico negli anni '50-'51.
Il 29 gennaio 1950 fu 3^ al Campionato di qualificazione Nazionale, a Sappada. Nel 1950 fu 2^ assoluta nel Campionato Italiano Femminile di Fondo (10 Km.), a Ponte di Legno e, sempre nel 1950, vinse i Campionati Emiliani a Barigazzo.
FRANCO PIANELLI
Sestolese, fu convocato nella Nazionale Italiana di Sci Alpino negli anni '56 e '57.
Fu 4° ai Campionati Italiani Assoluti di discesa libera, 6° ai Campionati Italiani Assolti di slalom, 12° ai Campionati Italiani Assoluti di slalom, 1° ai Campionati Italiani di 2^ categoria di discesa libera, conquistò 3 titoli consecutivi di discesa libera ai campionati zonali del Trentino e fu più volte campione emiliano delle tre specialità. Una delle sue imprese più famose fu il tempo con cui infranse, nel 1956, il record dela pista di discesa libera dell'Abetone, fino a quella data detenuto dal grande campione abetonese Vittorio Chierroni.
E' stato anche Allenatore Federale.
ROBERTO BOSELLI
Sestolese, è stato convocato nella squadra nazionale "C" di sci alpino negli anni '91-'92-'93.
Fu 1° ai Campionati Italiani Giovani del 1992, 5° nella Combinata Mondiale "juniores" del 1992, 6° ai Campionati Mondiali "juniores" del 1992, 5° ai Campionati Italiani Assoluti di slalom del 1995.
PAOLO GIUSTI
Nato a Pavullo il 27-5-1953, ottimo sciatore discesista e specialista, come il padre Marino, nello slalom gigante.
In questo vinse numerosissime corse (con relativi titoli) a livello provinciale e regionale, parteciapando anche ad alcune edizioni del campionato italiano assoluto.
E' pure Maestro di sci.
CHRISTIAN VENTURELLI
Nato a Pavullo nel Frignano il 9-7-1968, è un buon sciatore dello sci di fondo, forse il più rappresentativo di questa specialità, nel Frignano, negli anni '90.
Ha iniziato a sciare all'età di 8 anni e, a parte tre anni trascorsi per studi universitari a Bologna in cui gareggiò per il C.U.S. Bologna, ha sempre difeso i colori dell'U.S. Pavullese ("Olimpia", poi "Virtus" e poi "Polisportiva").
Nelle varie categorie giovanili partecipò ai relativi campionati italiani.
Passato poi a Bologna, vinse un titolo italiano universitario nella staffetta e partecipò (1995) all'edizione invernale delle Universiadi, tenutasi a Candanchu, nota stazione invernale del versante spagnolo dei Pirenei: in Spagna corse la 15 Km. a tecnica classica e la 30 Km. a tecnica libera, classificandosi, in entrambe le occasioni, tra il 30° e il 40° posto.
Nel 1987 corse, per la prima volta, la "Marcialonga", cui prese parte in altre 11 occasioni: fu 170° nel '87, 120° nel '88, poi si è sempre classificato entro i primi 100 (entro i primi 50 negli ultimi 5 anni), ottenendo il suo miglior risultato nel '99 (28° posto) seguito da un 37° posto nell'edizione del 2000.
Ha poi preso parte a numerose gare di "Gran Fondo", tra cui la "Marcia Gran Paradiso" di Cogne (Aosta), la "Marcia Tricolore" sull'altopiano di Asiago (3° posto nel '99), la "Sgambeda" di Livigno, la "Gran Fondo" di Campo Imperatore d'Abruzzo (3° nel 2000), la "Sciadalonga" di Barigazzo (Modena) in due occasioni (2° e 5° posto). Nel 1997 ha conquistato il 3° posto nella "Gran Combinata delle Alpi", che tiene conto dei risultati nella "Marcialonga" e nella "Marcia Gran Paradiso".
Negli ultimi 6-7 anni, infine, ha vinto una quindicina di titoli regionali di sci di fondo.
Il 17-12-2000 giunge 54° a “La Sgambeda” di Livigno (Sondrio), su un totale di 1.400 partenti.
Il 14-1-2001 partecipa alla “Pustertaler Ski Marathon”, in Val Pusteria (Bolzano) e giunge 23° (1h48’59”2).
Per la concomitante nascita della figlia, non può partecipare alla 28^ edizione della “Marcialonga”.
Il 4-2-2001 è 4° al Trofeo “Città di Pavullo”, disputato alle Piane di Mocogno (categoria “seniores”).
Il 25-2-2001 è 14° a Campo Imperatore (Parco Nazionale del Gran Sasso) in 59’37”6.
Il 6-1-2002 è 27° (27’26”1) sui 10 Km. del Trofeo “Alta Val Dragone”, disputatosi a Piandelagotti (pista “Bosco Reale”).
Il 13-1-2002 è 42° nella gara internazionale (alla partenza sciatori di 9 Nazioni) di St. Johann in Tirol (Austria), sulla distanza di 50 Km. (2h22’01”2); il risultato sarebbe stato anche migliore se non avesse accusato la rottura di un bastoncino.
Il 20-1-2002 è 4° (1h 00’50”9) sui 25 Km. della “Marcia di S. Geminiano”, disputatasi a Piandelagotti (pista “Bosco Reale”).
Il 27-1-2002 giunge 81° alla 29^ “Marcialonga, coprendo la distanza di 60 Km. in 2h28’03”.
Il 17-2-2002 è 40° in Val Casias (Bolzano) in 1h20’12”2.
Il 15-12-2002 giunge 64°, su 1.037 arrivati, a “La Sgambeda di Livigno (Sondrio), in 1h 32’51”.
Il 12-1-2003 va in trasferta in Francia, correndo a Bessans (Alta Savoia) una Ski Marathon di 42 Km., valida per il “Trofeo delle Maratone Francesi”: è 28°, su 1.200 partiti.
Il 19-1-2003 partecipa a “La Millegrobbe” di Lavarone (Trento), una classica gara di granfondo articolata in tre tappe (ciascuna di 26 Km.) che si disputano in tre giorni consecutivi. Nelle tre tappe giunge 25°, 26° e 21°: nella classifica finale, data dalla somma dei tre tempi, è 24° con il tempo totale di 3h27’00”40.
Il 26-1-2003 è al via della 30^ edizione della “Marcialonga”, disputatasi, dopo 15 anni di tecnica libera, a tecnica classica, giunge 112° (n. 84 di pettorale), coprendo i 60 Km in 2h52'16" e 1° della ventina di sciatori dello “Sci Fondo Pavullese”. Per Cristian Venturelli si è trattato della sua 14^ partecipazione a questa classica di gran fondo delle Valli di Fiemme e di Fassa (Trento).
Mentre nella categoria "Senior" gli atleti sono compresi tra i 22 e i 35 anni di età, in quella "Master" vi sono quelli che hanno superato i 35: anche Christian Venturelli (gli anni passano per tutti!) da quest'anno rientra in quest'ultima categoria! A Passo Coe, nel Campionato Italiano di "Gran Fondo" (10-1-2004), Christian Venturelli ha concluso al 18° posto assoluto (4° tra i "Master").
Christian Venturelli (n. 109), alla sua 15^ partecipazione alla "Marcialonga" (25-1-2004), e' stato il miglior piazzato degli sciatori pavullesi: 211° in 4h 01'33"40.
Dopo 36 anni (S. Anna Pelago nel 1968) sono tornati, sulle nevi del nostro Appennino, i Campionati Italiano Assoluti di Sci di Fondo. Perfettamente organizzate dallo Sci Club Frassinoro e dal Centro Fondo Piandelagotti, le gare principali si sono svolte al Centro Fondo Boscoreale in località "Prati Fiorentini", in uno scenario naturale incontaminato tra i 1.420 e i 1.800 metri s.l.m. Storica per Pavullo questa edizione perché, per la prima volta, un atleta pavullese, Christian Venturelli, ha preso parte ad un "Assoluto", andandosi così a confrontare con la "crema" professionistica nazionale. La gara di Christian è stata la "15 Km. in tecnica classica", svoltasi nella giornata di sabato 31 gennaio 2004 (solo sei giorni prima aveva disputato la "Marcialonga"!). La vittoria è andata al grande Fulvio Valbusa che, solo cinque giorni dopo, si sarebbe ripetuto in un'altra grande vittoria in una prova francese di Coppa del Mondo. Christian ha concluso ottimamente al 32° posto (1° degli emiliani), un risultato che, messo insieme al 4° posto della "Skiroll Marathon" di Carpi dell'ottobre 2003, gli ha permesso di essere 1° nella classifica "combinata" tra le due gare.
Christian è giunto 57° a “La Sgambeda” di Livigno (Sondrio), con il tempo, sulla distanza di 42 Km., di 1h51’01”3 (11-12-2004).
Si è classificato 19° a “La Galopera” di Monte Bondone (Trento), con il tempo, sulla distanza di 30 Km., di 1h23’18”4 (9-1-2005).
E' giunto 48° alla “Dobbiaco Cortina”, con il tempo, sulla distanza di 42 Km., di 1h47’29”0 (6-2-2005).
Ha concluso 20° alla “Koasalauf” a St. Johann in Tirol (Austria), con il tempo, sulla distanza di 42 Km. a tecnica classica, di 2h56’05”1, alla media di 14,31 Km/h (13-2-2005).
Si è aggiudicato il titolo di “Campione Regionale” a tecnica classica sulle piste di Piandelagotti (Modena), nella sua categoria (27-2-2005).
CHIARA BERTI
Nata a Mirandola il 2-7-1967 e residente a Fiumalbo, ha sempre corso per lo Sci Club "Abetone".
Nel 1978 ha partecipato alle finali nazionali dei Giochi della Gioventù e, nel 1981, è giunta seconda al Campionato Studentesco della Toscana.
Dal 1981 al 1986 è stata atleta del C.A.T. (Comitato Appennino Toscano), con cui ha fatto 5 anni di gare internazionali punteggiate F.I.S.I.; è stata campionessa assoluta toscana di slalom ('82-'83 e '85-'86) e di gigante ('85-'86), ha vinto il campionato regionale toscano del Trofeo delle Regioni (1986) e quello nazionale (1988), a S.Caterina Valfurva, insieme alla squadra dello Sci Club "Abetone", ha partecipato a due Campionati Italiani "aspiranti" e a tre Campionati Italiani Assoluti (sia in slalom che in gigante) a Viola Saint Grèe (Cuneo), Cervinia e Cortina d'Ampezzo. Vivo nella sua memoria lo slalom di Cervinia, dove fu staccata di 5", su due batterie, da Paola Magoni, "fresca" vincitrice del titolo olimpico a Sarajevo.
Nel 1993 è giunta seconda ai Campionati Emiliani di gigante e terza in quelli Toscani di gigante.
Dopo aver allenato due anni lo Sci Club di Fiumalbo, dal 1992 allena lo Sci Club "Val di Luce", dapprima i "cuccioli" e, dal 1999, i "ragazzi" e gli "allievi".
Maestra di sci F.I.S.I. dal 1986, nel 2000 frequenta il corso per allenatore federale di 2° livello: ricorda con affetto Zeno Colò, Direttore della sua Scuola, e Celina Seghi, di cui è grande amica.
ELENA CABONARGI
Nata a Pavullo il 20-1-1985 e residente a Pievepelago, può essere considerata una bella promessa dello sci alpino: corre per lo Sci Club di Fiumalbo, affiliato al C.A.I. toscano, ed è diretta dai maestri Samuele e Stefano Sentieri.
Lo slalom gigante è la sua disciplina preferita, anche se partecipa a speciali e SuperG.
L'esplosione di Elena è venuta nel marzo 2.000 anche se, già in passato, aveva mostrato la sua classe cristallina. All'Abetone, infatti, si è imposta nella finale nazionale dello slalom gigante del "Pinocchio" e, successivamente, anche nella finale internazionale cui hanno partecipato ragazzine in rappresentanza di circa trenta Nazioni.
LUCIANO PICCHIETTI
Nato a Pievepelago il 14-12-1933.
Fino all'età di 15 anni non mise mai "gli sci ai piedi" e, solo allora, cominciò a praticare lo sci di fondo in occasione della fondazione dello "Sci Club" di S. Anna Pelago, che nacque per contrapporsi al Club della vicina Piandelagotti, che, già allora, annoverava i migliori sciatori a livello regionale.
A 16 anni fece il suo esordio in gara: nel suo primo anno di attività gareggiò soprattutto in gare "locali", contro le squadre di Piandelagotti e di Frassinoro. Era dotato di una grande forza fisica (era particolarmente a suo agio sulla neve "bagnata"), mentre, da autodidatta, era piuttosto scarso, come altri componenti della sua squadra, sul piano tecnico: per questo motivo fu invitato Bruno Remitti, il grande campione originario di Barigazzo, che insegnò a quel gruppo di ragazzi i fondamentali della tecnica della specialità.
Nei Campionati Emiliani di S. Anna Pelago (2-2-1951) giunse al 2° posto nella "10 Km.".
Nei Campionati Italiani "giovanili" di Bardonecchia (1952), giunse al 7° posto nella "10 Km.".
Nel 1953 (dopo alcuni anni di gare nel settore "giovanile") giunsero i primi importanti risultati. Ai Campionati Emiliani di Castelnuovo ne' Monti (Reggio Emilia) giunse al 1° posto sia nell'individuale sui "15 Km." che nella staffetta "3 x 10 Km.", nella quale gareggiò insieme a due atleti di Piandelagotti e dove ottenne il miglior tempo del lotto dei partecipanti. Sempre nel 1953, si classificò al 1° posto nella "15 Km." dei Campionati Italiani del Centro-Sud, disputatisi a Roccaraso (Abruzzo), precedendo l'abruzzese Carloni, mentre giunse al 12° posto nella "30 Km." dei Campionati Italiani di Tarvisio (Friuli).
Dopo questi brillanti risultati, all'età di 21 anni passò tra i "seniores" e in 2^ Categoria, aggregandosi al Gruppo Sportivo delle "Fiamme Gialle" di Predazzo, per il quale prese il via in numerose competizioni a livello nazionale, meritandosi anche la convocazione al Passo Rolle per una serie di allenamenti con i migliori atleti nazionali. Gareggiò un po' dappertutto: sulle piste di Pavullo nel Frignano (25-1-1954), a Moena (1955), a Cortina d'Ampezzo (14° nella "30 Km.." dei Campionati Italiani del 1954), a Dobbiaco (fu 1° nella "15 Km." e nella staffetta nel Campionato del Triveneto del 1956), a Cervinia, a Col Isarco (ai Campionati Italiani Assoluti nella staffetta e nella "15 Km.").
Non riuscì a giungere in 1^ categoria. Nel 1958, all'età di 25 anni, ebbe termine la sua carriera agonistica, partecipando a gare del Corpo delle "Fiamme Gialle", distinguendosi particolarmente al Passo Rolle (6° nella "12 Km.") e a S. Candido (1° in una gara zonale di staffetta "3 x 10 Km."). Le gare del Corpo comprendevano anche particolari competizioni "ambientate" come azioni di soccorso: vi erano diverse squadre (ciascuna composta da sei sciatori) che erano impegnate, oltre che contro il tempo su una determinata distanza, nel trasporto di un "toboga" (una specie di barella su fondo piatto, per trasportare i feriti sulla neve) oppure nel costruire un "igloo" (la famosa capanna costruita con neve e blocchi di ghiaccio, che poteva servire come riparo di emergenza).