Riccardo Nardini

Nato a Pavullo nel Frignano il 27-6-1983, abitante a Fiumalbo (Modena). Centrocampista, 78 Kg. di peso per un’altezza di m. 1,85.

Ha iniziato i primi passi della sua carriera nella “scuola calcio” della S.S. “La Veloce” di Fiumalbo e con questa ha disputato tutti i campionati e tornei fino al suo trasferimento, avvenuto all’età di 14 anni, nelle “giovanili” dell’ Aglianese, per essere poi trasferito nella A.C.Fiorentina, con la quale ha disputato il campionato “Allievi Nazionali”. Ha concluso i tornei giovanili nella stagione 2000-2001 disputando un campionato nella "Primavera" della A.C. Pistoiese.

Poi la sua carriera è proseguita nel modo suddetto (v. scheda).

Nel campionato 2011-2012 di serie “B” Riccardo Nardini tornò a vestire la maglia “canarina” del Modena. Il suo esordio avvenne il 15 ottobre 2011 sul campo di Nocera Inferiore (Napoli) dove il Modena pareggiò 1-1 con la Nocerina: da sottolineare che il gol del pareggio, nel secondo tempo, fu segnato da Francesco Stanco, pavullese di nascita come Riccardo e anche lui esordiente in quel campionato nelle fila giallo-blu. La “Gazzetta di Modena”, scrivendo “Ottimo il debutto di Nardini”, diede a Riccardo 6,5 come voto, così motivandolo: “Chilometri su chilometri sulla destra. Forse nemmeno lui avrebbe sognato un esordio su questi livelli”. E l’allenatore Bengodi nel dopo-partita: “Nardini stava bene fin dai primi giorni di allenamento e oggi l’ha dimostrato”.
Nella successiva giornata (22 ottobre 2011) il Modena ottenne un’importantissima vittoria (1-0) sul forte Livorno e il gol decisivo lo fece ancora Francesco Stanco al 9’ del primo tempo. Dalla “Gazzetta di Modena”: “Il Modena dall’anima modenese rialza la testa, schianta il Livorno con un eurogol di Stanco, centra una traversa con Greco e al 90’ va sotto la curva a festeggiare una vittoria che lo libera da un incubo. E sono ancora Nardini e Stanco a mettere la firma sul riscatto: assist del fiumalbino, prodezza del bomber di Pavullo…L’arbitro Gallione dà il via e il Modena schizza addosso ai labronici. Pressing altissimo, ritmi elevati. Al 9’ l’atteggiamento di Perna e compagni viene premiato. L’azione che porta al vantaggio è da manuale: Dalla Bona allarga a destra per Nardini che si mangia Labrughi, avanza e mette in mezzo per Stanco che vola sul pallone anticipando Miglionico e fulminando Bardi con un tocco di esterno sinistro da cineteca…”. Sul gol (“cross di Nardini, gol di Stanco; Fiumalbo chiama e Pavullo risponde. Una rete che viene dall’appennino”) Francesco Stanco così si espresse: “La rete è stata frutto di un movimento che proviamo spesso in allenamento da quando c’è Nardini. Lui crossa teso sul primo palo e io cerco l’anticipo sul difensore: ha funzionato. L’innesto di Nardini è stato molto importante, ma direi che tutta la squadra intera sta riprendendo coscienza dei propri mezzi…” Il giocatore fiumalbino si meritò un bel 7 come voto: “Il gol di Stanco è in parte suo: finta su Labrughi e cross teso. Per il resto, grinta e aggressività da vendere. Un rinforzo davvero importante”. Da rilevare, quindi, la bella coincidenza che due giocatori del nostro Frignano (Stanco e Nardini, entrambi pavullesi di nascita ma con il secondo con famiglia originaria e residente nella magnifica Fiumalbo) siano gli attuali principali protagonisti delle belle ultime prestazioni dei “gialli canarini”: e, in un momento dove tutte le squadre professionistiche sembrano voltare le spalle ai giocatori “fatti in casa”, questa è una cosa da mettere nel giusto rilievo. Nell’intervista del dopo-partita, un giornalista televisivo modenese chiese a Bengodi: “Oggi il Modena ha come protagonisti due giocatori provenienti dalla nostra montagna: a quando potrà affidarsi a giocatori provenienti dalla nostra pianura?”. Nei commenti della “Gazzetta di Modena” del giorno dopo: “Alla grinta di Greco si aggiunge la carica portata da Nardini: chi si aspettava che l’esterno fiumalbino fosse così pimpante dopo cinque mesi di assenza dal campo? E invece il neo-acquisto ha subito messo in mostra le qualità per le quali era stato ingaggiato: tanto cuore, attaccamento alla maglia e una spinta costante sulla corsia destra, fondamentale nel nuovo 4-4-2 che dietro ha trovato solidità con l’affiancamento di Turati e Perna”.
Nella vittoria esterna di Ascoli del 28 ottobre (1-0, con gol di Carini all’88’) Riccardo prende, come voto, 6 dalla “Gazzetta di Modena”: “Inizia ad accusare un po’ di stanchezza dopo due gare giocate al massimo. Nel primo tempo spinge e arriva anche al cross, nella ripresa cala un po’ di tono, riuscendo comunque a mettere almeno un paio di palloni insidiosi al centro”. Nel dopo-partita: “Il Modena si è comportato da squadra vera, rimanendo sempre compatto, lottando per novanta minuti e venendo premiato dal gol di Carini…Adesso ci attende una partita davvero importante, il derby con il Sassuolo…Il Sassuolo sta andando benissimo, può creare problemi a chiunque, ma martedì pomeriggio il Modena scenderà in campo con l’unico obiettivo di vincere”.
Peccato che questi bei propositi non siano stati poi messi in pratica: il 1° novembre, infatti, i gialli canarini andarono incontro a una secca sconfitta contro i nero-verdi sassolesi (2-5) dopo essere stati in svantaggio per 0-4!
Poi partite non proprio entusiasmanti. Nel buon pareggio (0-0) di Varese, sotto l’acqua, “L’Informazione” gli diede 5,5 come voto: “E’ vero, sbaglia gol pesanti, ma non è lui che dovrebbe buttarla dentro in questo Modena. Ha una carica ed una corsa contagiosa anche per i compagni e metterlo a sinistra equivale ad annullare le sue doti sulla fascia, soprattutto in avanti”. A Castellamare di Stabia (buon pareggio 2-2 del Modena contro la Juve Stabia, rivelazione del campionato), Riccardo sbagliò un gol sullo 0-0 che si fece dara dalla “Gazzetta di Modena” un voto di 5,5: “Nel primo tempo Di Gennaro gli offre una palla d’oro, ma l’esterno calcia troppo centrale su Colombi. Partita, come sempre, encomiabile”.
Poi altri buoni pareggi esterni e altre due clamorose sconfitte interne consecutive contro Empoli (0-2) e Vicenza (0-3), quest’ultima seguita dal buon pareggio (1-1) di Grosseto. Poi venne la bella e clamorosa vittoria casalinga dei “canarini” contro la capolista Torino (2-1, con i due gol modenesi di Greco su rigore e di Ciaramitaro nell’ultimo quarto d’ora, dopo la rete di Stevanovic al 34’ del primo tempo), nella quale “L’Informazione” gli diede 6 come voto: “Corre tantissimo e interpreta come meglio non potrebbe un ruolo non suo, quello di interno di centrocampo. Ha una grinta di un pitbull: “cavallo pazzo” non si smentisce mai”.
Nel rocambolesco pareggio interno (3-3) con la Reggina la “Gazzetta di Modena” dava a Riccardo Nardini 6,5 come voto, così motivandolo: “Mezzala o terzino non cambia: grande sostanza, spirito da guerriero e anche l’assist sull’autogol di Adejo”.
Nella successiva vittoriosa trasferta di Bari (1-0 per il Modena il 21 gennaio 2012) la “Gazzetta di Modena” diede a Riccardo 6 come voto: “Qualche errore di troppo in fase di palleggio, alternata, però, a molte sgroppate in avanti e a un grosso lavoro in fase di copertura”.
Dopo la grave sconfitta di Gubbio (0-2) il Modena si ritrovò nelle parti basse della classifica, in piena zona “play-out”. Come conseguenza di questa situazione l’allenatore Agatino Cuttone, che aveva sostituito Cristiano Bengodi circa tre mesi prima, fu esonerato e fu fatto ritornare lo stesso Bergodi (nel frattempo si erano creati dissapori all’interno della squadra, fra i giocatori e Cuttone).
Il 3 marzo il Modena battè nettamente il Cittadella (3-0) per poi ripetersi vittorioso (2-1) tre giorni dopo nel recupero interno con il Padova (due gol di Ardemagni nel finale di partita ribaltarono il risultato: il Padova aveva segnato nel primo tempo). In quest’ultima partita con i patavini, l’ultima azione della partita fu sua, con una sgroppata micidiale di 60-70 metri, lungo la fascia destra, per cercare di crossare al centro: il tutto dopo avere fatto una grande partita (questa azione, seppur inutile sul piano pratico, servì per alleggerire la difesa canarina dall’assalto degli avversari e fu da tutti segnalata, Bergodi compreso, come segno di grande dedizione del giocatore).
La “Gazzetta di Modena” diede 6, come voto, a Riccardo in occasione del pareggio (2-2) di Crotone: “Sbaglia tanto in fase di possesso palla e, anche quando riesce a trovare spazio per il cross, è impreciso. Rimedia con il solito fondamentale dinamismo”.
Lo stesso giornale gli diede 6,5, come voto, nella successiva vittoria interna (2-0) contro la Nocerina: “Prima come terzino destro, poi come mezzala, si disimpegna con grande agonismo e senza mai soffrire il diretto avversario”. In un trafiletto a lui dedicato, avente per titolo “Il mediano inesauribile – Nardini: “Ci siamo esposti, il campo ci sta dando ragione”, Marco Costanzini così scrisse: “Inesauribile, sia che giochi da terzino sia che dia manforte al centrocampo: di generosità e sacrificio Riccardo Nardini ha fatto i suoi cavalli di battaglia, ma queste sue doti risaltano ancor di più in una prova senza fronzoli come quella con la Nocerina, per una vittoria che dà un ulteriore contributo a cacciar via – finalmente – i pensieri più brutti: “Siamo davvero sulla strada giusta – commenta il fiumalbino – ma non dobbiamo commettere l’errore di esaltarci, nonostante il momento più che positivo che stiamo attraversando. Bisogna solo pensare a ottenere il massimo anche nei prossimi due scontri con Livorno e Ascoli e, in generale, a raggiungere in fretta quota 50 punti: solo dopo aver centrato questo obiettivo guarderemo la classifica e penseremo a divertirci. Abbiamo visto che attraverso il lavoro e con buone prestazioni i risultati arrivano: il giusto premio per un gruppo unito, che si è preso delle responsabilità e che ora non ha voglia di fermarsi. Un applauso a Dalla Bona: per il ragazzo che è, meritava questa gioia”.
Nel successivo pareggio a Livorno (2-2) la “Gazzetta di Modena” diede a Riccardo Nardini 6 come voto: “Buon primo tempo, anche se pecca di precisione. Nella ripresa scompare dal gioco anche se continua a essere utile a fare legna”. Venne sostituito all’84’ con De Vitis.
Nella vittoria casalinga (2-0) con l’Ascoli del 31 marzo 2012, la “Gazzetta di Modena” diede 6 come voto a Nardini, entrato in campo a metà della ripresa: “Nella ripresa serviva maggiore interdizione e spinta in fase di ripartenza e il fiumalbino ne ha portato in quantità. Bel duetto con Di Gennaro nel raddoppio”. Nella settimana successiva ci fu un importante appuntamento: il 5 aprile 2012, infatti, il Modena Football Club compì 100 anni e Maurizio Ciaramitaro, “canarino” palermitano, così disse nel dopo-partita: “Ora pensiamo al derby con il Sassuolo, dove dobbiamo riscattare l’umiliazione dell’andata dando il doppio delle nostre energie. Questa sfida con il Sassuolo, ne sono certo, sarà diversa. E arriverà dopo una festa per i 100 anni di una società alla quale sarò sempre grato: invidio Stanco, Ricchi e Nardini, perché per me sarebbe stata una gioia indescrivibile giocare nella squadra della mia città, Palermo, per una ricorrenza così”.
Il 6 aprile 2012 (il giorno dopo dei festeggiamenti per il 100° compleanno del Modena F.C.) Riccardo Nardini ebbe il grande onore sia di far parte dello “undici” sceso in campo per la prima partita per il 101° anno di vita dei “canarini” nel pareggio “esterno” 0-0 con il Sassuolo, secondo in classifica, che, e soprattutto, di essere stato “nominato” dai giornalisti come il miglior giocatore del Modena per quella bella e sentitissima partita (grande la coreografia dei tifosi “canarini” nella curva “Montagnani”). La partita vide il Sassuolo prendere in mano le redini della partita nei primi 20’-25’ e poi fu solo il Modena a dettar legge in campo. Così la “Gazzetta di Modena”: “Alla fine il pari sta meglio ai neroverdi, pericolosi solo in apertura e protagonisti di una gara di contenimento. I canarini possono invece recriminare per le due occasioni capitate ad Ardemagni (clamorosa la seconda) e, nel finale, c’è voluto un intervento alla disperata di Terranova per evitare il gol di Nardini. Avesse deciso il derby del Centenario, lui fiumalbino e tifoso del Modena, la Montagnani sarebbe venuta giù…E’ ancora il Modena a regalare un brivido ai suoi tifosi quando, al 75’, Nardini raccoglie un invito di Ardemagni e scarica un destro che, invece d’insaccarsi, si infrange sul corpo di Terranova proteso in scivolata. Un salvataggio che vale come un gol”. Con il voto di 6,5 la “Gazzetta di Modena lo nominò miglior giocatore del Modena: “Il Braglia lo spinge e in un paio di occasioni accelera come un fulmine trovando il fondo. Agonismo da vendere per tutti i 90 minuti”. Ancora il quotidiano modenese: “Modenese, tifoso del Modena, con la maglia del Centenario e protagonista in un derby. Sicuramente la serata di ieri non verrà dimenticata in fretta da Riccardo Nardini”. Intervistato, Riccardo così si espresse: “Sognavo un gol per la storia: ho avuto l’occasione, ma Terranova è stato grande”. Pur nell’amarezza di non aver segnato un gol che per lui sarebbe stato importantissimo, non si dimenticò di elogiare la prodezza del difensore avversario: grande non solo in campo ma anche dal punto di vista squisitamente sportivo.
Nella partita casalinga di sabato 14 aprile, il Modena pareggiò (2-2) contro il Varese. “Il Resto del Carlino” diede a Riccardo il voto 6, con la seguente motivazione: “Non è in una delle sue giornate migliori, ma riesce comunque a confezionare l’assist per Ardemagni in occasione del gol del momentaneo 1-1”. Il dopo-partita (così come in quelli di tutti gli altri campi della serie “B”) fu funestato dalla notizia della morte improvvisa (sul campo di Pescara, nel primo tempo della partita Pescara-Livorno) del giocatore livornese Piermario Morosini. Un dato curioso statistico su Piermario Morosini fu quello che l’unico gol, da lui fatto nella sua carriera calcistica, lo segnò nel marzo 2008 proprio allo stadio “A. Braglia” di Modena nel corso di Modena-Vicenza (1-1: Piermario portò in vantaggio il Vicenza alla fine del primo tempo).
Nella vittoria esterna del Modena a Empoli (3-1 per i canarini) la “Gazzetta di Modena” diede a Riccardo il voto 6,5 con la seguente motivazione: “Grande ripresa fatta di corsa e di intensità: per di più condita dall’ennesimo assist”. Al 68’, infatti, “Di Gennaro effettua un traversone per Nardini, torre per Cellini che si stacca e di testa infila Dossena”. Al 71’ “percussione centrale di Nardini, Cellini e Ardemagni si allargano per ricevere, il mediano sceglie Cellini che esplode la botta vincente”. Nel dopo partita fu intervistato (giocava nell’Empoli nel campionato 2010-2011 e alla fine non fu confermato): “Un gruppo strepitoso e non covavo alcuna rivincita. Ad Empoli mi sono trovato benissimo e la dirigenza in estate ha preferito il ritorno di una bandiera come Buscè. E’ chiaro che certi valori di appartenenza sono importanti e ho accettato la loro decisione, anche perché ho avuto la fortuna di tornare a Modena, il mio grande amore”. Belle parole, da prendere da esempio da molti giocatori, spesso gratuitamente polemici verso le loro ex-squadre. Da notare anche che, nella maglietta sotto la maglia ufficiale, aveva fatto riprodurre una fotografia con il primo piano del giocatore Piermario Morosini e che, alla fine della partita, l’ha pubblicamente mostrata come segno di affetto e di riconoscenza verso quello sfortunato giocatore: altro esempio di squisita sensibilità da parte del fiumalbino.
Altra grande prestazione di Riccardo nel vittorioso incontro casalingo, di sabato 28 aprile, contro la Juve Stabia (3-0). La “Gazzetta di Modena” lo diede come migliore in campo con il voto 7: “Dopo un primo tempo anonimo, disputa una ripresa strepitosa, squarciando in due la difesa stabiese con le sue progressioni, impreziosite anche da palloni di qualità buttati nel mezzo. E le punte ringraziano”. Tra le punte che lo ringraziarono ci fu il pavullese Francesco Stanco, verso il quale, all’83’, il fiumalbino fece un bel cross dalla destra: Francesco incornò bene in porta il terzo gol del Modena che così divenne un gol del tutto frignanese!!
Dopo due sconfitte (a Modena con la Sampdoria per 0-2 e a Vicenza per 1-2), giunse la vittoria interna con il Grosseto (2-1) che diede al Modena la matematica certezza della permanenza in serie “B”. Dopo il bel gol grossetano, al 2’, dell’ex canarino Sforzini, il Modena rimontò al 78’ con Cellini e al 91’ con Di Gennaro. Dopo il pareggio la “Gazzetta di Modena” così scrisse: “Il Modena è stremato, ma Nardini ha sette vite. Sradica il pallone a un avversario in un contrasto, avanza e punisce un intervento suicida di Biraschi servendo sul secondo palo Di Gennaro che si distende in tuffo e fa esplodere il Braglia”. Lo stesso giornale gli dà 6,5 come voto: “Nel primo tempo il Grosseto è chiuso e lui non trova gli spazi vitali per il suo gioco. Nel secondo tempo è un’altra musica e firma l’ennesimo assist della stagione. Gli altri finiscono, lui comincia”.
Il 20 maggio 2012, allo stadio Olimpico di Torino davanti a 25.000 spettatori, i “granata” batterono i “canarini” (2-0) riconquistando, dopo tre anni, la serie “A”. La “Gazzetta di Modena” diede 6 come voto a Nardini: “Per impegno e grinta è il migliore in campo, tuttavia a volte sbaglia qualcosa di troppo. Nell’azione del 2-0 si fa superare da Vives”.
Alla fine, dopo il pareggio interno (1-1) con il Verona, il Modena si salvò con 52 punti in classifica.

Nell'estate del 2012 fu pubblicata l'opera "MODENA FOOTBALL CLUB - 1912-2012" per ricordare il Centenario di Fondazione della Società. Nel secondo volume (copertina blu), contenente i profili di tutti i giocatori che hanno vestito la maglia "canarina" nel corso di questo secolo, la figura di Riccardo Nardini è stata così riportata: "Per l'anagrafe nato a Pavullo, ma a tutti gli effetti fiumalbino di Dogana Nuova, Nardini arrivò in canarino dal Catania a gennaio 2006, voluto fortemente da Doriano Tosi. Con i colori gialloblu nel cuore, in quell'ultimo giorno del mercato invernale si coronò per lui un sogno curato fin da bambino. Assiduo frequentatore della curva sud, scendeva i monti per correre a tifare il suo Modena, come successe anche il giorno della promozione in C1 della squadra di De Biasi. Era già un calciatore fatto ma non volle mancare al Braglia per festeggiare il ritorno in serie B, ed assieme agli amici del paese trasportò sotto il Cimone una traversa dello stadio modenese come cimelio. Il centrocampista laterale destro contribuì, durante la sua prima breve permanenza in maglia gialla, alla conquista dei play-off per la promozione in A, sfumata in semifinale a Mantova. Rientrato per fine prestito al Catania, ha giocato in massima serie con i rosso-azzurri e la Reggina e, dopo cinque anni, è riuscito, nell'ottobre 2011, a tornare a vestire la maglia gialloblu con la quale sta disputando un buon campionato".
Riccardo Nardini fu confermato nel Modena anche nel campionato 2012-2013 di serie "B".
Sempre importante il suo apporto nella prima partita casalinga contro il Verona (1-1), mentre, come voto, la "Gazzetta di Modena" gli diede 6 nella successiva vittoriosa trasferta contro la Ternana (1-0): "Assai nervoso il fiumalbino che, dalla sua parte, ha un cliente scomodo come Vitale. Ci mette un po', ma poi riconquista il predominio sulla fascia". La "Gazzetta di Modena" pubblicò una bella foto dei due frignanesi Nardini e Stanco che si complimentavano tra loro per la bella segnatura del pavullese: una sorta di "patto di gemellaggio" tra Fiumalbo e Pavullo che rendeva onore al nostro territorio.
Nel successivo incontro casalingo con il forte Varese, il 7 settembre, il Modena subì la beffa della sconfitta al 93' con l'ivoriano Kone (1-2): il Varese era andato in vantaggio al 69' con Ebagua su rigore (espulsione di Zoboli per fallo da "ultimo uomo"), ma Francesco Stanco, entrato al 67', al 72' segnava il gol del momentaneo pareggio. Seguiva la sufficiente prestazione a Reggio Calabria, contro la Reggina, finita 2-2.
Il 22 settembre grande vittoria casalinga del Modena (1-0, gol di Ardemagni al 47') contro la capolista Livorno, con Colombi, il portiere canarino, autore di tre strepitose parate, di cui due negli ultimi 10'! Dalla "Gazzetta di Modena" Riccardo prese come voto 6: "Costretto a stare in linea con i centrali, si occupa più di difendere che di spingere. Partita senza sbavature". Al termine dell'incontro così disse: "E' un'impresa che ci regala morale. Abbiamo carattere. In questi tre punti abbiamo messo un po' tutto: la qualità, ma anche la determinazione, l'agonismo e la capacità di soffrire...Questo Modena è davvero un bel gruppo, giorno dopo giorno ci stiamo rendendo conto che possiamo fare molto in questo campionato. Una convinzione che si sta consolidando adesso e che dovrà accompagnarci per tutto l'arco della stagione".
A Pescara, contro la neo-promossa Lanciano, la partita (29 settembre 2012) finì 1-1: proprio agli ultimi secondi di recupero dell'incontro, Riccardo Nardini fece un bel cross dalla destra diretto a Francesco Stanco che ribattè verso la porta: una leggera deviazione di un difensore e il suo tiro sembrava destinato in fondo al sacco per una bella vittoria in trasferta, ma il portiere abruzzese, di puro istinto, riuscì a deviare miracolosamente il pallone. In quell'occasione la "Gazzetta di Modena" gli diede 5,5 come voto, così motivandolo: "Assai macchinoso e impreciso nel primo tempo, l'intesa con Lazarevic è da affinare. Meglio nel secondo anche se non trova l'incursione decisiva in avanti".
Nel trionfo interno con il Cesena (4-0, il 6 ottobre 2012) la "Gazzetta di Modena" diede a Nardini il voto 6: "Un buon traversone nel primo tempo, ma spesso viene servito in ritardo dai compagni. Nella ripresa soffre qualche discesa di D'Alessandro".
Sempre degne di nota le sue successive prestazioni: con la vittoria casalinga (1-0) con il Novara collezionò il suo 12° gettone di presenza (nessuna rete al suo attivo).
Dopo un periodo non brillante, Riccardo fece una discreta partita a Cesena (2 marzo 2013, con Modena sconfitto 1-0) dando, dopo una magnifica discesa, un'invitante palla a Signori che, appena entrato in area e solo davanti al portiere, riuscì a sprecare una ghiotta occasione per pareggiare mandando il pallone di poco sopra la traversa.
Nell'incontro casalingo con il Cittadella (3-3, il 9 marzo 2013) la "Gazzetta di Modena" diede a Riccardo Nardini il voto 6 con la seguente motivazione: "Bello il cross per Ardemagni. Chiude come può dalla sua parte dove il Modena gioca in inferiorità per tutto il primo tempo". Un suo cross, al 90', è stato fermato con le mani da un difensore veneto: rigore per tutti ma non per l'arbitro. Alla trasmissione televisiva su RAI 2 "90° Minuto della serie B", Riccardo, come difensore esterno di destra, fu nominato nella "squadra ideale" di quella giornata di campionato Un articolo di commento della "Gazzetta di Modena": "L'assist per il gol di Ardemagni e quel gesto esplicito, rivolto a tutto lo stadio, quasi a dire "stateci accanto e spingeteci fino a quei 3 punti che da soli sembra non siamo più in grado di conquistare": il carisma di Riccardo Cardini e quell'attaccamento alla maglia che a lui, modenese doc, fa pesare ancora di più la situazione nella quale si sta cacciando il Modena, non sono bastati a evitare la beffa. L'harakiri dei canarini non ha fine e anche all'esterno fiumalbino non resta che chiedere scusa e promettere l'impegno massimo da parte di tutti per venirne fuori: "E' un momento che non comprendo, confusione e paura ci attanagliano la mente. La prima cosa che mi viene spontaneo fare è chiedere scusa ai tifosi: Modena non merita una squadra così. In almeno sette delle ultime partite ci siamo buttati via da soli, non è mai stato l'avversario a metterci sotto, ma solo i nostri errori. Non conosco altra medicina che non sia il lavoro: ora dobbiamo compattarci, analizzare gli errori e ripartire tutti insieme".

Nel vittorioso incontro casalingo del Modena con la ProVercelli (1-0), disputatosi il 6 aprile 2013, Riccardo Nardini entrò al 76' e la "Gazzetta di Modena" gli diede il voto 6 così giustificandolo: "Con il 4 di Ponzo sulle spalle avrebbe meritato il gol, ma il palo gli nega una gioia da condividere con tutti i modenesi". Infatti, a pochi minuti dalla fine, Riccardo, sulla linea di centro campo, lanciò Ardemagni sulla fascia destra e il centravanti fece partire un bel cross basso sul quale si avventò lo stesso Nardini che ben seguì l'azione: perfetto il destro di Riccardo che incocciò, però, clamorosamente sul palo alla sinistra del portiere piemontese. Il gol sarebbe stato magnifico, sia perchè avrebbe rappresentato il primo gol con la maglia canarina e sia perchè, con il suo abituale n.4, avrebbe degnamente onorato Paolo Ponzo "il muratore", deceduto tragicamente nella sua Liguria domenica 24 marzo 2013 e già grande giocatore del Modena (con il n.4 sulle spalle) che, con Gianni De Biasi e la "Longobarda", salì dalla serie "C" alla serie "A" dal 2000 al 2003.
Riccardo Nardini fu protagonista anche della bella vittoria del Modena nel derby “casalingo” con il Sassuolo, alla quart’ultima giornata del campionato, al termine del quale i nero-verdi sassolesi sarebbero andati, per la prima volta in assoluto nella loro storia, in serie “A” dopo essere stati sempre al primo posto per tutte e 42 le giornate (85 i loro punti finali). Nella serata di venerdì 26 aprile 2013 il Sassuolo era in vantaggio 1-0 (rete di Catellani nel primo tempo) a 15’ dalla fine, quando una doppietta del “bomber” Ardemagni (23 gol, in tutto, per lui: 2° nella classifica dei cannonieri dopo il veronese Cacia, primo con 24 reti) ribaltava clamorosamente il risultato (2-1 finale per i “canarini”). La “Gazzetta di Modena” diede a Nardini il voto 5,5 con questa motivazione: “Gioca a sorpresa alto a destra, senza riuscire ad incidere sulla corsia di competenza”. Sempre la “Gazzetta di Modena”: “Lo speaker del Braglia lo ha definito il “muratore”. Paragone pesante per Riccardo Nardini visto che il Muratore per eccellenza del calcio canarino è Paolo Ponzo, mediano della Longobarda recentemente scomparso cui è stata dedicata la gradinata dello stadio Braglia. E Nardini ha riverito il suo predecessore ricordandolo con una maglietta subito dopo la vittoria nel derby”.

L'esordio nel campionato 2013-2014 di serie "B" con il Modena si ebbe solo nella prima partita del girone di ritorno (0-0 alla "Favorita" contro la capolista Palermo). Seconda presenza consecutiva la settimana successiva nella netta vittoria casalinga (4-1) contro i "galletti" baresi, entrano al 27' del secondo tempo e prendendo 6 come voto da "Il Resto del Carlino": "Seconda presenza consecutiva per il fiumalbino che, appena entrato, sfiora il gol con una spizzata di testa. Corsa e cuore".
Alla fine del campionato 2013-2014, (con il Modena ai play-off per la promozione in serie "A", avendo concluso al 5° posto in classifica con 64 punti dopo un eccezionale girone di ritorno che portò ben 43 punti e dopo essere stato l'attacco più prolifico della serie "B" con 65 reti), Riccardo Nardini fece segnare 11 presenze e nessuna rete all'attivo.
Il 2014, tuttavia, rappresentò per Riccardo Nardini il raggiungimento di un traguardo importante, nonché insolito nella carriera di un calciatore professionista: alle elezioni comunali del maggio 2014, infatti, Riccardo, facendo parte della lista vincitrice nella competizione elettorale nella sua Fiumalbo (magnifico paese di montagna, situato all’estremo sud della provincia di Modena, ai confini con la Toscana), fu nominato Assessore con la delega allo Sport. Un bell’esempio di maturità da parte del calciatore, evidentemente ben apprezzato per le sue doti di serietà e di maturità dimostrate nella sua brillante carriera sportiva.

La prima metà dell'annata Riccardo Nardini la giocò sempre nelle fila del Modena, in serie B: 12 presenze e 1 gol. Il gol lo segnò sabato 20 dicembre 2014 nella vittoriosa partita interna (2-1) contro il Trapani. Nardini fu fatto entrare da Novellini al 26’ del secondo tempo e pareggiò il gol di Falco, segnato al 17’ del primo tempo, al 30’ del secondo tempo (al 42’ segnò poi Ferrari). La “Gazzetta di Modena” diede a Nardini il voto 7, così motivandolo: “A spingere quel pallone verso la rete non c’era solo il suo mancino, ma cinquemila tifosi canarini. Il miglio regalo di Natale che Nardini potesse trovare sotto l’Albero”. E poi: “L’assessore-goleador non si tiene: io sono prima un tifoso e segnare sotto la Montagnani … Il mio sogno è diventato realtà. Voglio dedicare questo gol alla mia famiglia, mia moglie e le mie figlie. Questo per me è un evento indimenticabile e spero che diventi un evento anche per la squadra: una vittoria che può essere una svolta nel nostro campionato”.
Dal gennaio 2015 fu dato in prestito all'Ascoli (Lega Pro, ex serie C1) dove disputò 17 gare senza nessun gol al suo attivo.

Molto buono fu l’ingresso in campo, al 30’ del secondo tempo, nella vittoriosa (1-0) partita casalinga del 14 novembre 2015 contro la Pro Vercelli. “La Gazzetta di Modena” diede a Nardini 6 come voto: “Il suo ingresso è come una scossa per il Braglia, che si risveglia e spinge la squadra al gol del vantaggio propiziato proprio da un cross del fiumalbino” (il Modena segnò, infatti, il gol della vittoria al 32’ del secondo tempo, con Marzorati). Nardini alla fine della partita: “Spero di aver dimostrato che in questa squadra posso starci. Lo dico senza polemica ma con profondo dispiacere per quello che ho provato negli ultimi mesi, nei quali ho comunque sempre lavorato per farmi trovare pronto. Andare via nella passata stagione mi è pesato tanto, ma l’ho fatto per evitare che ci fossero ulteriori casini in un momento così delicato come quello che stavamo attraversando”.
Nella sconfitta casalinga contro l’Entella di Chiavari (0-1) del 28 novembre 2015 ci fu un traguardo importante per Riccardo Nardini, ricordato dalla “Gazzetta di Modena”: “Festa amara per Riccardo Nardini che sabato, contando anche le gare dei “play-out”, ha festeggiato le 100 presenze in campionato con la maglia canarina. Un traguardo che il centrocampista fiumalbino avrebbe anche potuto celebrare con un gol se quel pallone, messo in area da Berlinghieri nel secondo tempo, non gli fosse spuntato all’ultimo e carambolato sulla caviglia. Cento presenze con la maglia del cuore restano, però, un dato importante per un giocatore che tanto ha dato, negli ultimi anni, alla causa canarina”.
Il grande giorno di Riccardo Nardini venne martedì 8 dicembre 2015 quando il Modena, quintultimo in classifica con 15 punti, allo stadio “Braglia” battè il quotatissimo Bari, terzo con 32 punti, per 2-1 raggranellando tre importantissimi punti nella lotta per la salvezza. I gialli partirono fortissimo e al 16’, con il gol del “diablo” Granoche, erano già in vantaggio per 2-0. Il primo gol era stato segnato, già al 4’, da Riccardo Nardini: “Berlinghieri innesca Nardini da sinistra e il fiumalbino, che non ha proprio il piede velluatato, si inventa il tiro della vita infilando Guarna dal limite proprio nel “sette” alla sua sinistra”. Oltre a questa importantissima rete – la seconda in assoluto nelle cento partite in maglia gialloblu – Riccardo fece una partita “super” tanto che la stessa “Gazzetta di Modena” lo definì il migliore in campo dandogli il voto di 7,5 con questa motivazione: “Apre le danze con il suo secondo gol con la maglia del Modena. Poi è il solito Nardini: dove non arrivano le gambe, arriva il cuore gialloblu”. Ecco il commento sullo stesso giornale di Marco Costanzini: “Ormai è diventato l’uomo della provvidenza. Riccardo Nardini, un Babbo Natale dal cuore gialloblu che porta sempre il regalo più bello al Modena. Il 20 dicembre scorso l’esterno fiumalbino segnava il suo primo gol con la maglia canarina, fondamentale per battere il Trapani in un momento di difficoltà, e quasi un anno dopo ha servito il bis in una gara ancor più importante, che ha permesso ai gialli di rialzarsi dopo 3 ko consecutivi. Un gol di rara bellezza, di quelli che non ti aspetti da giocatori tutta grinta e polmoni come lui: “Anche per me è stato incredibile, ma è frutto di situazioni provate in allenamento. Sono contento perché questi tre punti ci servono e mi fa ancor più piacere che siano arrivati con un’ottima prestazione. Dobbiamo continuare a lavorare seguendo il mister, perché così facendo ci salveremo sicuramente. Le mie 100 presenze? Ne vorrei fare 200, ma auguro ad ogni bambino di Modena di avere la mia fortuna di portare questa maglia, perché è importante e merita di essere onorata”. Grande!!! L’allennatore Hernan Crespo così dichiarò alla fine della partita: “Questa vittoria è soprattutto per i giocatori, se la meritavano, e per i tifosi. Poi i gol li hanno segnati Granoche e Nardini, loro beniamini. Il massimo…”. “Il Resto del Carlino” diede a Nardini 7 come voto: “Festeggia nel migliore dei modi il premio che, prima della gara, gli viene dato per la centesima in canarino, sbloccando la partita con un piattone da fuori che va ad insaccarsi all’incrocio dei pali. Poi solita gara di gamba e generosità e nel finale, su un bel lancio di Giorico, ci riprova, ma Guarna è attento”.
Nella trasferta di Crotone, il 13 dicembre 2015, il Modena fu sconfitto 0-1 dalla capolista. Nardini, in campo per tutta la partita non si meritò più di 5,5 come voto: “Certo non è tipo da risparmiarsi. Cerca di dar man forte a Calapai; per la zona offensiva è dura trovare spunti”.
Nella vittoriosa (2-0) partita casalinga con la Salernitana, giocata il 18 dicembre 2015, la “Gazzetta dell’Emilia” diede a Riccardo Nardini il voto di 6: “Al solito volenteroso, Nardini aggiunge il “la” all’azione che porta Granoche al raddoppio. Nella circostanza, caparbio a prendere palla e astuto nel servire il compagno”.
Nella vittoriosa (3-0) partita casalinga con il Novara, giocata il 27 dicembre 2015, la “Gazzetta dell’Emilia” diede a Riccardo Nardini il voto di 6,5: “Più dei gol, più delle belle giocate è in grado di accendere il “Braglia” che gli dedica una “standing ovation”. Si esalta andando in pressione”. “Il Resto del Carlino” gli diede 7 come voto: “Alla fine della partita gli hanno fatto sicuramente il tagliando dei centomila chilometri … A parte le battute, conferma che il ruolo di esterno alto gli calza a pennello, ma anche in fase di ripiegamento non scherza, percorrendo la fascia decine di volte. Al 90’ Crespo gli concede una “standing ovation” meritata”.
Nel pareggio casalingo con il Cesena(0-0 il 7 febbraio 2016) la “Gazzetta di Modena” diede a Riccardo 6 come voto: “Come di consueto, le sue caratteristiche di corsa e foga sono al servizio del Modena”.
Grande prestazione di Riccardo Nardini nella partita del ritorno alla vittoria del Modena dopo quella con il Novara: domenica 21 febbraio 2016 i canarini, infatti, batterono 1-0 il forte Brescia con un gol di Luppi al 69’, servito sotto porta da un bel cross, dalla destra, proprio di Nardini. La “Gazzetta di Modena” lo giudicò “immenso” e gli diede 7 come voto: “Il solito, “semplicemente” il solito e questo è un bene per gli equilibri del Modena. Suo l’assist che manda in gol Luppi e regala i tre punti ai gialli. E il cuore scoppia”. Il giorno dopo lo stesso quotidiano modenese titolava un articolo “Nardini, l’uomo che ha una sola maglia” e proseguiva: “Cuore, amore e gamba. Se si dovesse definire un giocatore come Riccardo Nardini usando tre parole, non si potrebbe far altro che ricorrere a queste. Partendo proprio dal cuore, quello che batte forte per i colori gialloblù e che l’esterno fiumalbino è in grado di buttare oltre l’ostacolo ad ogni gara. Quanto all’amore, quasi scontato dirlo, perché se c’è un giocatore che ha giurato eterna fedeltà ai canarini, nonostante essere migrato in carriera verso altri lidi calcistici, è senz’altro lui. Un senso d’appartenenza alla maglia commovente, un legame forte verso quei due colori, il giallo e il blu, che l’hanno sempre portato a riabbracciare la sua seconda casa: il Braglia. E infine la gamba, intesa come quella grinta che ci mette nel macinare chilometri su chilometri, su e giù per la fascia, ad ogni partita. “Vai, Nardo”, lo incita il pubblico dagli spalti e lui non lesina di certo, anzi si lancia nella corsa dietro ogni pallone e lotta come un matto sacrificandosi per la squadra”.
Nella vittoriosa trasferta di Latina (1-0 per il Modena, il 28 febbraio 2016, per la prima affermazione esterna in questo campionato) la “Gazzetta di Modena” diede a Riccardo Nardini il voto di 5,5: “Tatticamente indispensabile anche se non riesce ad essere efficace, dai suoi piedi passano poche azioni”.
Nella preziosissima vittoria casalinga del Modena sul Livorno (1-0 il 6 marzo 2016) Nardini prese il voto di 5,5 dalla “Gazzetta di Modena”: “Faticatore che paga le tre gare ravvicinate: la generosità non manca mai, però non riesce ad essere il solito trascinatore”.
Alla fine di un tormentato campionato, il Modena retrocesse in “Lega Pro”, l’ex “serie C” dalla quale era stato promosso 15 anni prima.

 

Carriera agonistica

Stagione

Squadra

Serie Presenze Reti
'01-'02 AGLIANESE D 20 2
'02-'03 POGGIBONSI C2 26 7
'03-'04 PRATO C1 7 /
genn.'04 SANGIOVANNESE C2 5 1
'04-'05 PRATO C1 18 3
genn.'05 FOGGIA C1 13 /
'05-'06 CATANIA B 5 /
genn. '06 MODENA B 7 /
'06-'07 CATANIA A / /
genn. '07 REGGINA A 12 /
'07-'08 CATANIA A 1 /
genn. '08 AVELLINO B 17 1
'08-'09 REGGIANA C1 23 /
'09-'10 REGGIANA C1 31 7
'10-'11 EMPOLI B 32 /
'11-'12 MODENA B 33 /
'12-'13 MODENA B 31 /
'13-'14 MODENA B 11 /
'14-'15 MODENA B 14 1
genn.'15 ASCOLI Lega Pro 17 /
'15-'16 MODENA B 29 1