Andrea Dalmazzini

Andrea Dalmazzini è nato a Pavullo nel Frignano (MO) il 20 settembre 1993 e abita nel comune confinante di Lama Mocogno.

Nel 2013 Andrea Dalmazzini vinse la 14^ edizione della serie monomarca, per fuori strada, “Suzuki Challenge”. In testa alla classifica generale dopo la “Baja San Marino”, quarto appuntamento della stagione, decisivo, al termine della stessa, fu il 3° posto conseguito alla “Baja Puglia e Lucania”.

Nel 2014, navigato da Daniele Fiorini e alla guida di una Suzuki “Vitara”, vinse il Campionato Italiano di Cross Country e, a 21 anni, fu il più giovane pilota ad averlo mai conquistato. Vinse i Raid “Puglia e Lucania”, “Costa Smeralda” e “Terra del Sole”, giungendo al 3° posto nella “Baja di Pordenone” e, nel mese di novembre, 2° al Raid “Il Ciocco” dove conquistò il titolo italiano.

Il 28 giugno 2015 la coppia pavullese Andrea Dalmazzini – Andrea Albertini (Mitsubishi Lancer Evo IX, Gr.N, n.7) giunse al 5° posto al 36° Rally “Città di Modena”, staccata di 1’17”7 da quella vincitrice Vellani-Amadori (Peugeot 207 S2000).
Il 12 luglio 2015 Dalmazzini – Ciucci (Mitsubishi Lancer Evo IX, Gr.N, n.20) furono costretti al ritiro al Rally di S.Marino, valido per il Campionato Italiano Rally (C.I.R.).
La prima gara, o Ronde, dell’8^ edizione della “Challenge Raceday Terra” si disputò a Nocera Umbra (Perugia) il 1° ottobre: era il mitico “Il Nido dell’Aquila”, organizzato dal “Prs Group” di Saludecio. Vittoria a Cobbe-Turco (Ford Focus Wrc), davanti a Romagna-Lamonato (Ford Fiesta Wrc) e ad Andolfi-Savoia (Ford Fiesta R5). Andrea Dalmazzini (Mitsubishi Lancer Evo X, Gr. N), navigato da Guglielmo Ciucci, finì 7° con un distacco dal vincitore di 1’59”.
La seconda gara del “Challenge Raceday Terra” fu la Ronde “Val d’Orcia”, fissata a Radicofani (Siena) per il 1° novembre. Andrea Dalmazzini, ventunenne di Pavullo nel Frignano (Modena) era entusiasta della possibilità offertagli: “È molto emozionante essere qui e il contorno favoloso. Nei giorni scorsi abbiamo fatto le ricognizioni autorizzate, due passaggi per prova. Comunque poca cosa perché le prove speciali qui sono difficili e lunghe. Serve una buona preparazione, cosa che non abbiamo, ma cercheremo comunque di fare del nostro meglio. L’obiettivo è arrivare in fondo, senza fare danni. Non facile perché ci sono tante pietre e il terreno è molto sconnesso”. Dalmazzini-Ciucci erano alla guida di una Peugeot 207 S2000 del “Power Car Team” di Schio (Vicenza) e giunsero al 3° posto, combattendo per essa fino all’ultima P.S., distaccati di 44”7 dal giovane vincitore Simone Tempestini – campione di Romania e qui in coppia con Banca – al volante di una Ford Fiesta RS.
A fronte di queste convincenti prestazioni, Andrea Dalmazzini fu tra i sei giovani rallisti convocati per il “Supercorso Federale ACI Sport Rally 2015”, che si tenne, dall’1 al 4 dicembre 2015, in Sardegna, e precisamente a Tempio Pausania (Olbia) in piena Gallura. Gli altri cinque erano: il savonese Fabio Andolfi, il bresciano Luca Bottarelli, il varesino Damiano De Tommaso, il finlandese Junso Nordgren e il piemontese Michele Tassone. Il Supercorso si è concluso dopo quattro intense giornate e, dopo un'attenta valutazione della Scuola Federale ACI Sport, è stato scelto Fabio Andolfi come il più meritevole con tutti gli altri partecipanti finiti a pari merito. Una “quattro giorni” realizzata grazie all'ottimo lavoro della Scuola Federale ACI Sport e di tutto il suo team e alla fondamentale collaborazione della Pirelli e della Romeo Ferraris. 

Alla Ronde “Valtiberina”, penultima prova valida per il “Challenge Raceday Terra” e disputatasi in provincia di Arezzo il 28 febbraio 2016, Dalmazzini-Ciucci (Peugeot 207 S2000) giunsero al 3° posto. Il “driver” modenese ed il copilota toscano, pur con una vettura di potenza inferiore agli avversari, sono sempre riusciti a siglare risultati eccellenti sfruttando al meglio l’affidabilità e la competitività della 207 S2000, correndo la celebre prova speciale “Alpe di Poti” con una prestazione altisonante e ribadendo così la loro forza.
Il Rally “Liburna”, ultima prova valida per il “Challenge Raceday Terra”, si corse in Toscana il 16 aprile. Dalmazzini-Ciucci (Peugeot 207 S2000) giunsero al 3° posto staccati di 1’03” dai vincitori svizzeri Della Casa-Pozzi (Citroen C4 Wrc). Il Rally era valido anche come prima prova del 2016 del “Trofeo Rally Terra” (TRT), una serie con calendario di sei prove a livello nazionale.
Nuovo appuntamento con le interviste esclusive di “Rallyssimo”. Oggi facciamo quattro chiacchiere con Andrea Dalmazzini, giovane pilota emiliano che sta facendo faville nel TRT. Un terraiolo di quelli che piacciono a noi. 
Ciao Andrea, in primis grazie per l’intervista e complimenti per l’ottima prestazione al recente Liburna Terra. Che gara è stata per te e il tuo navigatore? Ciao, grazie mille per i complimenti e per l’intervista. Non pensavamo di arrivare terzi visto l’elenco iscritti. Abbiamo avuto solo una difficoltà sulla seconda prova (Ulignano1) causa una pietra interna: per evitarla, siamo finiti in un prato e, per tornare in strada, abbiamo perso un po di tempo. Dopo abbiamo ripreso concentrazione e nelle prove successive ci siamo impegnati per recuperare i secondi persi, ma stando pur sempre attenti a non commettere errori: soprattutto nell’ultima prova, dove era facile forare, abbiamo deciso di diminuire il ritmo, ma non troppo, visto che avevamo Fanari dietro di noi a circa 20 secondi. Le cose paiono andare sempre meglio per te. Quale obiettivo hai per questa stagione? Per questa stagione mi piacerebbe completare il TRT nel migliore dei modi, anche se sarà un’impresa non tanto semplice visto i partenti in lizza quest’anno. Capitolo che ci sta molto a cuore: la terra. Ci piace seguirti perché sei un terraiolo, uno che non si tira indietro quando c’è da alzare la polvere. Ci aiuti a capire come mai nel CIR si va in controtendenza e si cerca di avere sempre più rally su asfalto? Fa così tanta paura mettere le ruote sui sassi? Sì, io, arrivando dal cross country, sono partito subito a correre sulla terra e con auto a quattro ruote motrici come lo erano i fuoristrada che utilizzavo. A parere di moltissimi la terra è il fondo più bello, sia da guidarci che per gli spettatori. Infatti credo che il CIR dovrebbe essere fatto più su terra che su asfalto, il contrario di adesso, ma penso non sarà così perché le strade su terra in Italia non sono moltissime e hanno costi di ripristino non indifferenti. Tuttavia credo che impegnandosi, nel tempo, potrebbe diventare un CIR in prevalenza su terra. Nonostante la tua ancora giovane età sei nel circuito dei rally da un po’ di tempo. Cosa speri spero il tuo futuro dentro l’abitacolo? Mi piacerebbe passare a guidare una macchina 4×4 da pilota ufficiale, soprattutto su terra in qualunque nazione. Io sono abbastanza nazionalista quindi anche in Italia non mi dispiace affatto. Concludiamo con il tuo programma: dove ti rivedremo nel proseguio di questa stagione? Continuero nel TRT e probabilmente farò il rally di Modena su asfalto, un’eccezione perché è il rally di casa. Grazie mille, Andrea, e in bocca al lupo!

Il Rally “Adriatico” si disputò il 28-29 maggio, con “base” a Cingoli (Ancona): era valido come prima prova su terra del Campionato Italiano Rally (CIR) e anche come seconda prova del TRT. Vincitori assoluti Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5), davanti a Campedelli-Fappani (Ford Fiesta Ldi, cioè alimentata a gas liquido o GPL), Colombini-Zanella, Basso-Granai (Ford Fiesta R5, a benzina), Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 R5). Per il TRT vincitori furono Della Casa-Pozzi (Ford Fiesta Rrc, 6° ass.) davanti a Ceccoli-Capolongo (Skoda Fabia S2000, 8° ass.), Marchioro-Marchetti (Peugeot 207/208, 9° ass.) e Dalmazzini-Ciucci (Peugeot 207 S2000, 10° ass.), questi ultimi staccati di 4’35”4 da Scandola e di 3’38” da Andreucci.
Il Rally “San Marino” si disputò l’8-9 luglio, con “base” a Riccione (Rimini-Cesena): era valido come seconda, e ultima, prova su terra del Campionato Italiano Rally (CIR) e anche come terza prova del TRT. Vincitrice la coppia Basso-Granai, davanti a Campedelli-Fappani e Scandola-D’Amore (“re” Paolo Andreucci fu costretto al ritiro per un’uscita di strada, rarissima per lui). Dalmazzini-Ciucci finirono al 10° posto assoluto, a 5’30”5 da Basso, e 2° del TRT, preceduti – per soli 0”4!! – da Ricci-Pfister (Subaru Impreza N14, Gr.N, 9° ass.).
Dopo tre prove del TRT, la classifica provvisoria vedeva in testa Colombini (Skoda Fabia R5) con 45 punti, seguito da Daniele Ceccoli con 37,5, Nicolò Marchioro con 30 e Andrea Dalmazzini con 27 punti.

Il 17-18 settembre 2016 alla terza edizione del rally “Il nido dell’aquila”, quarta prova valida per il “Trofeo Rally Terra” e disputatasi presso Nocera Umbra (Perugia), Andrea Dalmazzini, in coppia con Ciucci sulla Peugeot “207” S2000, conquistò il secondo posto assoluto dietro Cobbe-Turco (Ford Focus WRC), staccato di 11”4. Dopo questa prova Ceccoli era in testa al TRT con 46,5 punti, davanti a Marchioro con 45 punti e a Dalmazzini con 43,5 punti. Da Autosprint: “L’incertezza e il divertimento non sono mancati, il tutto complicato da un meteo che certo non ha agevolato i 59 equipaggi partiti, con sole e pioggia alternativamente presenti. Due prove speciali da ripetersi due volte: la classica prova di “Monte Pennino” – la “Pikes Peak” italiana, gran parte in salita con l’aggiunta, quest’anno, di 4 Km. iniziali di discesa e falsopiano, così da raggiungere i 10,31 Km. – e la speciale di “Lanciano” di 6,8 Km.. Un totale di 51,33 Km. cronometrati su un percorso generale di 222 Km. Alla fine vittoria per Luciano Cobbe, in coppia con Turco, con l’unica WRC presente e con un ritmo molto elevato, consapevole del fatto che aveva di fronte ottimi avversari, giovani e motivati, con vetture molto ben preparate. Per decidere il podio finale è servita l’ultima prova speciale prevista, dove il pilota trentino ha prodotto una poderosa accelerazione nei confronti di un ottimo Andrea Dalmazzini, in coppia con Ciucci, per niente intimorito dal dover pilotare una Peugeot 207 S2000, molto meno muscolare della WRC vincente. Grande gara, quindi, dell’emiliano che così avvicina la vetta del campionato, sfruttando il forzato stop di Daniele Ceccoli, fermo per problemi al motore della sua Skoda Fabia”. Andrea Dalmazzini non si presentò al successivo appuntamento del “Trofeo Rally Terra”, il rally “Costa Smeralda”, in programma in Sardegna dal 30 settembre al 2 ottobre 2016: mantenne il terzo posto nella classifica del Trofeo, con Ceccoli e Marchioro saliti a 58,5 e a 55 punti. Alla sesta e ultima prova del “Trofeo Rally Terra”, il rally “della Val d’Orcia, disputatosi presso Radicofani (Siena) il 29 e 30 ottobre 2016, Andrea Dalmazzini, sempre con Ciucci ma al volante di una Ford Fiesta R5, terminò solo al 7° posto. Da Autosprint: “Un pronti-via che non ha certo alimentato incertezze in chiave Trofeo Terra, con Andrea Dalmazzini costretto a contare i secondi di troppo a causa di una foratura occorsa a tre chilometri dalla fotocellula finale della speciale inaugurale. Un esordio decisamente in salita per l’Under 25 emiliano, al primo approccio sulla Ford Fiesta R5 Evo della “GB Motors” ed ormai rassegnato a recitare un ruolo secondario in chiave campionato, contesto che si sarebbe rivelato proibitivo in chiave vittoria anche con un’ipotetica partenza in Costa Smeralda”. Ritiratosi anche il veneto Marchioro, la vittoria del “Trofeo Rally Terra” 2016 andò a Daniele Ceccoli, 8° a Radicofani. Brillante secondo posto per Andrea Dalmazzini alla 9^ edizione del “Balcone delle Marche”, disputatosi sabato 19 novembre 2016 a Cingoli (Ancona) e terzo appuntamento del Challenge Raceday Rally Terra. Vittoria allo svizzero Federico Della Casa, in coppia con Domenico Pozzi su una Citroen C4 WRC, davanti alla Ford Fiesta R5 della coppia tutta pavullese Andrea Dalmazzini – Andrea Albertini con un distacco di 10”8 e al terzo posto Nicolò Marchioro – Marco Marchetti staccati di solo mezzo secondo da Andrea! Andrea, alla fine della gara: “Grandissima lotta con Marchioro per tutta la gara, solo 5 decimi di secondo ci separano, mi sono piaciute molto le piesse, tutto è filato liscio. Ho fatto scelte giuste di pneumatici e non posso dire altro se non che sono davvero soddisfatto”. La gara è stata seguita da buon pubblico che ha risposto all’appello degli organizzatori di abbracciare le zone colpite dal recente sisma, cercando di trasformare una gara rallystica in un’importante occasione di rilancio per tutta la zona marchigiana.

Il 5 marzo 2017 Andrea Dalmazzini, al volante della Ford Fiesta R5 e navigato da Ciucci, giunse al 2° posto nel Rally della Val Tiberina, valevole per il Campionato Raceday Terra, a 16”7 da Cobbe-Turco (Ford Fiesta WRC). Nella prima P.S. “Alpe di Poti” Cobbe precedette Andrea di 3” che, anche in seguito, nulla ha potuto contro la maggior potenza della WRC: comunque, un 2° posto di alto contenuto. Dopo il “Val Tiberina” comparve su Internet un intervista ad Andrea: “Il “Val Tiberina” mi è piaciuto molto, la gara è una delle mie preferite, e io su quel fondo non mi trovo male. Non avevo pressioni di avversari vicini dopo la prima prova quindi mi sono goduto la gara pensando a divertirmi e a non commettere errori, perché poi dietro a me avevo piloti molto forti che avrebbero potuto recuperarmi subito, non potevo permettermi un minimo errore... I miei idoli quali piloti da rally sono stati Renato Travaglia e Pucci Grossi, ed è anche grazie a loro se mi sono avvicinato ai rally... Per il prossimo “Liburna” cercherò di fare del mio meglio e di portare a casa punti preziosi. E’ una gara che mi piace molto, ed è anche stata la mia prima gara assoluta di rally nell’ aprile 2015, dove ricordo Pucci Grossi che mi dava consigli insieme a Francesco Fanari, con i quali si instaurò un ottimo rapporto nonostante fossimo sempre rivali sulle prove speciali".

Nel fine settimana di 8-9 aprile 2017 si disputò il Rally Liburna Terra, valevole come prima prova del Campionato Italiano Terra e ultima di quello Raceday Terra. Ottenne buone prestazioni in molte P.S. ma, nell’ultima di “Ulignano”, ebbe problemi con un semiasse cosicchè finì solo 5° tra le R5. Concluse il Campionato Raceday Terra in 2^ posizione, dietro Cobbe.
Il 13-14 maggio 2017, con base a Senigallia (Ancona), si disputò il 24° Rally Adriatico, valevole quale prova del Campionato Italiano Rally (CIR) e del Campionato Italiano Terra. Andrea Dalmazzini vi partecipò a bordo della sua Ford Fiesta R5, navigato dall’altro pavullese Andrea Albertini. I due pavullesi finirono al 5° posto assoluto e al 2° del “Terra”, preceduti di 1’46”4 dai vincitori Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5), a loro volta seguiti da Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5), Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) e da Marchioro-Marchetti (Peugeot 208 T16). Marchioro, 1° nel “Terra”, precedette Dalmazzini di 8”8. Daniele Sgorbini su “Autosprint”: “Meno male che ci sono loro perché, per raccontare qualche storia che vada al di là dei quattro gatti iscritti al Tricolore, bisogna dir grazie soprattutto ai protagonisti del Campionato Italiano Terra. D’accordo esaltarsi e lustrasi gli occhi per le imprese di Andreucci e soci ma, dietro ai primi tre, c’è un gran bel gruppo di gente che sgomita e suda e fa traversi preziosi per guadagnarsi un posto al sole. In palio uno forse un po’ meno prestigioso rispetto a quello per cui si battono quegli altri, ma di certo ben più ambito se si guarda ai numeri. Battaglia vera che ha detto bene soprattutto a due giovani che, su questo fondo, hanno già da tempo dimostrato di avere la stoffa, con Nicolò Marchioro (classe 1991) e Andrea Dalmazzini (classe 1993) che, per due giorni, se le sono suonate senza troppi riguardi. Una lotta che, alla fine, ha detto bene al primo, capace di prevalere sul modenese per poco meno di nove secondi in una classifica che qui – a differenza dell’Assoluto – premia a classifica finale del rally senza troppe alchimie. Marchioro, veneto, non ha mai mollato il comando con Dalmazzini capace di avvicinarsi fino a pochi decimi. Marchioro ora guida il “Terra” con 26,25 punti davanti a Ceccoli a quota 21 e a Dalmazzini a 19”.

Al 45° Rally di S.Marino, prova valevole per il Campionato Italiano Rallye e per il Campionato Italiano Terra e svoltosi dal 14 al 16 luglio 2017, Andrea Dalmazzini, a bordo della Ford Fiesta R5 e navigato da Ciucci, conquistò il 6° posto assoluto e il 3° nel Campionato Italiano Terra (preceduto da Costenaro e Hoebling), in quest’ultimo conquistando anche il 1° posto nella classifica generale provvisoria con 34,5 punti, davanti a Costenaro con 33,75 punti e a Ceccoli con 33. Da Autosprint: “Alla fine del giorno uno, così esprimeva Andrea Dalmazzini: “Ormai la gara è compromessa, siamo distanti anni luce. La prendiamo come un test e vediamo di portare a casa quello che verrà”. Dopo aver percorso il primo giro di prove con un guaio a un manicotto del turbo, di certo non si aspettava di ripartire dall’Antica Terra delle Libertà da leader del Tricolore riservato ai terraioli. E invece, al termine di una gara in cui è successo letteralmente di tutto, è proprio il modenese quello cui sorride maggiormente il pallottoliere. Daniele Ceccoli ha dovuto per l’ennesima volta fare i conti con la donnaccia bendata, che l’ha obbligato a fermarsi, nella P.S. spettacolo di sabato, con una ruota aperta”.

Il 9-10 settembre 2017 si disputò il Rally umbro “Nido dell’Aquila”, quarto appuntamento del Campionato Italiano Terra. Vittoria per Dalmazzini-Ciucci su Foprd Fiesta R5. Da Autosprint: “Fin dalla prima speciale l’avversario più insidioso per tutti è risultato il meteo, con la pioggia che ha creato non pochi problemi. Tra tante difficoltà è emersa la condotta di gara di Andrea Dalmazzini, che ha sfoderato una prestazione davvero importante. Il modenese ha impreziosito il suo risultato grazie ad un avversario particolarmente ispirato, il baby “Marquito” Bulacia. In coppia con Mussano, il sudamericano, che corre con la Fiesta R5 dell’Erreffe, ha contrastato il passo a Dalmazzini fino all’ultimo metro di gara. Ha vinto tre speciali come Dalmazzini e ha chiuso staccato di appena 1”6: un soffio o poco più”.

Il 29-30 settembre 2017 si disputò la penultima prova del Campionato Italiano Terra, il Rally “Costa Smeralda con base ad Arzachena, in Sardegna. L’equipaggio Dalmazzini-Ciucci giunse al terzo posto dietro a Dettori-Pisano e a Ceccoli-Capolongo, tutti su Ford Fiesta R5. Autosprint: “A fine ottobre si correrà il Val d’Orcia e solo allora si deciderà il Campionato 2017, che si sta rivelando molto combattuto. Merito di Dalmazzini, Ceccoli e Costenaro, che si giocheranno il titolo sugli sterrati di Radicofani, con Dalmazzini nel ruolo di favorito. Il 24enne emiliano è avvantaggiato dal fatto di avere 9,75 punti di margine su Ceccoli e 10 su Costenaro. Una solida ipoteca sul titolo. Andrea Dalmazzini ha evidenziato anche in Sardegna che sulla terra ci sa fare, guidando con perizia la Fiesta della GB Motors, ottimamente coadiuvato da Giacomo Ciucci. “Va bene così – ha commentato Dalmazzini alla fine – e sono contento di questo terzo posto perché qui abbiamo portato a casa punti pesanti. Ora ci prepareremo a dovere per la Val d’Orcia dove, oltre che gestire la nostra gara, dovremo anche ovviamente attaccare”.

“DALMAZZINI RE DELLA TERRA”: così titolò Autosprint dopo il Rally della Val d’Orcia, disputatosi il 28-29 ottobre 2017 con base a Radicofani. Infatti, Dalmazzini-Ciucci, giungendo al 6° posto sulla loro Ford Fiesta R5, conquistarono il titolo italiano del Campionato Italiano Terra 2017: un grandioso risultato per il giovane pilota pavullese che va ad aggiungersi all’altro titolo italiano conquistato nel 2014 nella specialità “cross-country”. Autosprint: “Alessandro Taddei s’incorona re della Val d’Orcia e principe di Radicofani, mentre, per quanto riguarda il Tricolore Terra, a cucirsi lo scudetto sulla tuta, al termine di una stagione che lo ha visto protagonista sin dall’inizio, è Andrea Dalmazzini. A contendergli lo scudetto, ma con speranze veramente ridotte al lumicino, Ceccoli e Costenaro: Dalmazzini doveva solo controllare e finire la gara. E così ha fatto. Il giovane modenese è partito guardingo, con l’unico compito di portare a termine la gara entro l’ottava posizione. E così è stato, senza nessun problema. “E’ stata una gara infinita – ha raccontato Dalmazzini all’arrivo – una gara che non finiva mai. Sull’ultima prova scansavo le pietre per paura di far danni e contavo le curve. Alla fine ho coronato il mio sogno, vincere il Campionato Terra”.

Il grande 2017 di Andrea Dalmazzini si concluse trionfalmente al Motor Show di Bologna (dal 2 al 10 dicembre). Nel “Trofeo Italia R5” concluse clamorosamente al 1° posto battendo i migliori piloti italiani alla guida di vetture “R5” nel corso del 2017. Autosprint titolò con “Dalmazzini batte i big”: “Il grande protagonista del Memorial Bettega edizione 2017 è lui, Andrea Dalmazzini, autentica realtà del rallismo tricolore che andrebbe davvero aiutato in carriera. Il timido ed educato 24enne di Pavullo nel Frignano ha coronato la sua fantastica stagione 2017, nella quale si è aggiudicato la prima edizione del Campionato Italiano Rally Terra, andando a battere nientemeno che Paolo Andreucci e Alex Perico ed aggiudicandosi così l’ambito Trofeo Italia riservato alle vetture R5! Una degna conclusione ad una stagione importante per Dalmazzini; che ha prima eliminato in semifinale – con un secco 2-0 – un Paolo Andreucci rallentato da problemi alla valvola pop-off della sua Peugeot 208 T16 e poi ha avuto la meglio su Alex Perico nella finale. Dove si è confermato con un altro perentorio 2-0 con la Fiesta sempre ottimamente preparata dalla GB Motors. Dalmazzini ha vinto facile la prima sfida con Perico (2”1 di vantaggio) e di misura la seconda (7 decimi), andando a trionfare meritatamente nella categoria forse più rappresentativa, almeno per quanto riguarda i colori italiani, di tutto il Memorial Bettega. “Complimenti agli avversari”, ha esordito il sempre modesto Dalmazzini, che poi ha aggiunto: “Questa per me è stata una stagione perfetta”. Ed ha proprio ragione, il ragazzo di Pavullo nel Frignano che, molto candidamente, ammette di non conoscere quasi l’asfalto e che invece sulla terra ha già fatto vedere di saperci ampiamente fare”.

Nel “Trofeo Suzuki”, sempre al Motor Show di Bologna, Andrea Dalmazzini è stato “Ospite vincente”. Autosprint: “Lo avevano invitato perché con le Suzuki ha iniziato a correre e ci ha pure vinto un Trofeo (nel 2013) e un Tricolore Cross Copuntry (nel 2014). E lui, Andrea Dalmazzini, non ha davvero deluso le aspettative andando a conquistare il successo nella gara riservata alle trazioni anteriori giapponesi. Dalmazzini ha battuto in semifinale Lorenzo Coppe (vincitore di uno dei due monomarca Suzuki 2017, quello nel Cir) e poi in finale ha regolato Andrea Scalzotto con un perentorio 2-0”.

Sergio Remondino, come commento finale su Autosprint sul Memorial Bettega del Motor Show bolognese: “Va bene che quasi tutti vengono dal paese delle renne (con riferimento ai giovanissimi Kalle Rovanpera, finlandes, Oliver Solberg, norvegese e Marquito Bulacia, sudamericano, n.d.r.) ma ci piacerebbe tanto che un bel regalo arrivasse anche ad Andrea Dalmazzini. Lui di anni ne ha già 24, ma siamo sicuri che, se aiutato nella maniera giusta, il ragazzo modenese farebbe la sua “sporchissima” figura. Sarebbe perfetto nel Wrc2, su quella terra che ama e dove ha vinto quest’anno la prima edizione del Tricolore riservato a questo tipo di fondo. E non ci vengano a dire che in Italia non ci sono giovani talenti da portare avanti ma solo palestre e palcoscenici da offrire agli stranieri …”.

Il primo rally del 2018 cui prese parte Andrea Dalmazzini fu il Rally dell’Isola d’Elba, disputatosi nelle giornate di 25 e 26 maggio e valevole per il Campionato Italiano Rally. Autosprint: “Ha fatto il suo esordio all’Elba, nel Tricolore, anche il Campione in carica della Terra, Andrea Dalmazzini. Per il modenese, supportato dall’Aci Team Italia, si è trattato del debutto assoluto sull’asfalto in una gara che è tutto fuorchè semplice e che, per chi non ha mai messo le ruote sul catrame, pone sfide durissime. Alla fine ha chiuso 9° assoluto una gara nella quale ha badato, soprattutto, a fare esperienza”. Il rally fu vinto da Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) davanti a Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5): Dalmazzini-Ciucci (Ford Fiesta R5) giunsero al 9° posto, staccati di 3’45”7 dalla coppia vincitrice.

Il 14-15 settembre 2018 l’equipaggio Dalmazzini-Ciucci (Ford Fiesta R5) si aggiudicò la 39^ edizione del Rally Città di Modena.