Pesca

Il Frignano, solcato dai fiumi Secchia e Panaro e da numerosi torrenti (dei quali enorme importanza riveste lo Scoltenna, affluente del Panaro, che taglia in diagonale la parte alta del nostro Appennino), conta numerosissimi praticanti della pesca, intesa sia come momento di svago e di relax che come vera e propria attività sportiva: qui, naturalmente, vogliamo trattare solo quest'ultimo aspetto, cercando di ricordare i personaggi più famosi e le principali manifestazioni a carattere regionale e nazionale.

Ecco l'elenco delle principali Società Sportive:
"FRIGNANESE" di Pavullo nel Frignano
"I CASTORI" di Pavullo nel Frignano
"I FALCHI" di Canevare (Fanano)
"FANANESE" di Fanano
"SESTOLESE" di Sestola
"APOLLO" di Montecenere (Lama Mocogno)
"SCOLTENNA" di Pievepelago
"LANCISTI" di Montecreto

 

ASSOCIAZIONE PESCA SPORTIVA "FRIGNANESE"
di Pavullo nel Frignano.

Fondata il 17-2-1965, subito iniziarono i Campionati Sociali per poi presenziare a numerose gare di interesse regionale, interregionale e nazionale: nel 1971 Augusto Romani (vincitore di numerosi Campionati Sociali) vinse la gara interregionale di Pievepelago, ma un impegno costante a livello nazionale iniziò solo nel 1973, specie nella Pesca alla Trota.

Il 4 aprile 1976, nella gara nazionale di Renno, Augusto Romani fu 3° di settore e Probo Pignatari 4°, mentre la squadra (Probo Pignatari, Augusto Romani, Renato Pavarelli e Mario Canovi) conquistò il 3° posto.

Il 29 maggio 1977, nella gara nazionale di Renno organizzata dai Cannisti Sestolesi, la squadra (Gisberto Manni, Giovanni Maestri, Paolo Mesini e Vincenzo Salsi) finì al 3° posto.

Il 21 giugno 1981 la "Frignanese" vinse l'11° Gran Premio "Lunigiana", gara da 400 concorrenti, con la seguente squadra: Amedeo Rosci, Daniele Pignatari, Gisberto Manni e Romano Balocchi.

A Pievepelago (1 maggio 1983) la "Frignanese", con la squadra "A" (Manni, Gherardini, Maestri e Palladini), fu prima in una gara valida per il campionato provinciale e selettiva per la partecipazione al campionato italiano.

Organizzato dalla F.I.P.S. di Bergamo, ebbe luogo a San Pellegrino Terme (11 settembre 1983) il 1° Campionato Italiano di "Pesca alla Trota per Società", sullo splendido torrente Brembo; erano in lizza 180 Società, con 720 fortissimi trotaioli. Vinse una Società bergamasca, ma la "Frignanese" si fece molto onore, sempre con la suddetta squadra "A".

La squadra "A" vinse poi il Trofeo "Gelosi" (13 maggio 1984), organizzato dalla S.P.S. "Fananese" sul torrente Leo.

Il 3 giugno 1984 la 2^ edizione del Campionato Italiano di "Pesca alla Trota per Società" si disputò organizzato dalla S.P.S. "Fananese", con la collaborazione della "Frignanese" e con la supervisione della F.I.P.S. Erano presenti 168 Società, con 736 garisti in azione per metà sul torrente Leo e per metà sullo Scoltenna, in quel di Renno. La "Frignanese" (Giovanni Maestri, Gisberto Manni, Paolo Gherardini e Romano Balocchi) conquistò un onorevole 15° posto.

Il 14 ottobre 1984 la "Frignanese" inviò una squadra (Vincenzo Salsi, Enzo Gherardini, Arcangelo Palladini e Orlando Montecchi) al 1° Campionato Italiano di "Pesca alla Trota in lago, per Società": il risultato fu discreto, con il 3° posto di Montecchi.

La squadra "A" (Gisberto Manni, Orlando Montecchi, Giovanni Maestri e Giancarlo Gherardini) conquistò il 2° posto alla gara nazionale sul torrente Leo (11 maggio 1986).

Il 14 giugno 1987 Giancarlo Gherardini, Gisberto Manni, Maurizio Giusti e Giovanni Maestri conquistarono il Campionato Provinciale di "Pesca alla Trota in torrente" (in 5 prove). Sempre nel 1987, la "Frignanese", per merito di Nando Minelli, vinse il Campionato Provinciale di "Pesca alla Trota in lago" (Minelli fu primo in tutte e tre le gare in calendario).

Il 19 giugno 1988, a Fanano, la squadra "B" (Gisberto Manni, Maurizio Giusti, Orlando Montecchi e A. Maestri) si aggiudicò il Campionato Regionale di "Pesca alla Trota in torrente".

Nel 1992 Romeo Marzoli vinse il Campionato Provinciale individuale di "Pesca alla Trota in lago" e la squadra vinse, nella stessa specialità, il Campionato Provinciale a squadre.

Nel 1993 la "Frignanese" vinse il Campionato Regionale di "Pesca alla Trota in lago".

Nel dicembre 1996 la squadra (Giancarlo Bruzzi, Edoardo Grasso, Romeo Marzoli e Fausto Camatti) si aggiudicò il Campinato Regionale di "Pesca alla Trota in lago": da notare che, in quella manifestazione, erano presenti ben quattro formazioni pavullesi.

Il 15 febbraio1998 la "Frignanese" giunse al 2° posto (dietro "I Falchi" di Canevare) nella gara nazionale di "Pesca alla Trota in torrente" organizzata nel bolognese, nelle acque del Silla e del Reno. Nella classifica individuale Alberto Costi ottenne un ottimo 4° posto assoluto.

Altro successo pavullese (22 febbraio 1998) nel campionato provinciale di "Pesca alla Trota in lago" (Edoardo Grasso, Romeo Marzoli, Giancarlo Bruzzi e Fausto Camatti).

Nel 1998 la squadra "A" (G. Morsiani, G. Ferrari, O. Montecchi e A. Costi) si classificò al 2° posto nella 1^ prova del Campionato Italiano di "Pesca alla Trota in torrente", sul torrente Bagnone (Massa). Nella 3^ prova dello stesso Campionato, disputatasi sul torrente Bormida (Savona), la squadra "A" conquistò il 1° posto.

La Società, inoltre, è stata organizzatrice di numerose manifestazioni: citiamo le più importanti.

Nel 1992, nei laghetti di San Pellegrino di Pavullo, si tenne il Campionato Regionale di "Pesca alla Trota in lago".

Il 14 giugno 1998 ha organizzato la 4^ Prova del Trofeo di serie B/3 DI "Pesca alla Trota in torrente", sul torrente Leo.

Dal 1993 al 1999 si sono tenute sette edizioni del "Trittico Trota Torrente", una serie di tre gare, a coppie, delle quali due sullo Scoltenna e una sul Leo.

Il 9 maggio 1999 la "Frignanese", unitamente a "I Castori" di Pavullo e a "I Falchi" di Canevare, ha organizzato la XXV edizione del Campionato Italiano individuale di "Pesca alla Trota in torrente", sulle acque dello Scoltenna e del Leo.

Da sottolineare, infine, i corsi rivolti ai giovani per iniziarli all'arte della Pesca alla Trota e le meritorie iniziative promosse alla tutela dell'ambiente, con giornate dedicate alla ripulitura dei greti dei principali torrenti.

 

SOCIETA' PESCA SPORTIVA "FANANESE"

Il 19 giugno 1988 la S.P.S. "Fananese" organizzò, in prova unica, il Campionato Regionale di "Pesca alla Trota in torrente", sul torrente Leo. Erano presenti 37 squadre di 4 concorrenti ciascuna, per un totale di 150 pescatori, in rappresentanza di 19 Società provenienti dalle provincie di Ravenna, Reggio Emilia, Parma, Bologna e Modena.

Il sestolese della Società "Roccaforte" Domenico Pini si impose con 19.535 punti, liquidando canne famosissime. Al 2° posto si piazzò l'ex-campione provinciale (1987) Carlo Turchi, della "Fananese", con 15.830 punti. Franco Benedetti ("I Castori" di Pavullo) finì al 5° posto; per la "Frignanese" Giuliano Ferrari, Maurizio Giusti, Orlando Montecchi e Francesco Salsi terminarono, rispettivamente, al 6°, 7°, 8° e 11° posto; il 10° posto fu di Francesco Dinelli ("I Falchi" di Canevare). La squadra "B" della "Frignanese" conquistò il titolo a squadre, mentre la squadra "B" della "Fananese" fu 5^.

Il 22 febbraio 1998 la "Fananese" conquistò il terzo posto nel campionato provinciale di "Pesca alla Trota in lago" con la squadra formata dai Sabatini (padre e figlio), Grotti e Chierici.

 

SOCIETA' PESCA SPORTIVA "LANCISTI"
di Montecreto

Al Campionato Regionale di "Pesca alla Trota in lago" del 1996, la Società ottenne il 5° posto: i "Lancisti" hanno ottenuto il 1° e il 2° posto assoluto per il numero delle catture (Massimo Cammarata con 15 "pezzi" e Alberto Melchiorri con 14).

 

SOCIETA' PESCA SPORTIVA "I FALCHI"
di Canevare

La squadra di trotaioli de "I Falchi" di Canevare vinse, il 15 febbraio 1998, un'importante manifestazione di "Pesca alla Trota in torrente", a carattere nazionale, organizzata dal Club "Le Lontre-Artico" di Bologna nelle acque del Silla e del Reno. Erano presenti 300 concorrenti (75 squadre), provenienti da otto regioni italiane, con campioni di rango, tra cui il campione italiano e mondiale Carlo Bergamelli.La squadra di Canevare era formata da Gionata Turchi, Carlo Bettini, Francesco Dinelli e Marco Bastagli.

 

IL "PIEVEPELAGO MOSCA CLUB"

Negli anni '50 cominciò a diffondersi, negli U.S.A. prima e poi nel resto del mondo, l'dea del "fishing for fun", ovvero della pesca praticata per puro diletto, senza secondi fini alimentari, economici o altro, con il conseguente rilascio delle prede. Era nato il "NO KILL" (non uccidere) o il "CATCH AND RELEASE" (cattura e rilascia) che concilia piacere e coscienza: la coscienza di chi non vuole sprecare una vita animale o che, molto più egoisticamente, pensa così di salvaguardare il proprio divertimento futuro.

Da poco più di un decennio tale pratica ha preso piede anche in Italia. I "moscaioli" (nomignolo dei cultori di tale pratica) sanno che un pesce, come la trota o il temolo, deve essere protetto, per la sua scarsa disponibilità: la migliore protezione è la norma "NO KILL" e il sistema che dà le migliori garanzie è quello "a mosca".

Nel 1997 è nato il "Pievepelago Mosca Club", il cui attuale Presidente è Graziano Mordini. Partito in sordina, ha ottenuto, non senza difficoltà, una piccola zona "No Kill", diventata poi una una delle più famose d'Italia: il "NO KILL PONTE DELLA FOLA", che ha prodotto, tra l'altro, un buon indotto turistico, con i paesi di Pievepelago e di Riolunato spesso nominati nelle riviste del settore.

Già da vari anni esisteva la "Zona a regime speciale di pesca di Fiumalbo", che ha reso disponibile un tratto del torrente Rio delle Pozze, e, con ogni probabilità, si va verso la fusione delle Società di Fiumalbo e di Pievepelago. Importanti anche le zone di "Ponte Pruneto" e di "Ponte Docciola" (gestite dal Club "Pescatori a mosca di Modena"), dove si sta ambientando il temolo.

Nella stagione 1998 sono stati staccati 1.400 permessi: nella riserva era previsto un massimo di 15 posti a giornata (media di 7 pescatori al giorno). Nella stagione 1999 sono stati staccati 2.000 permessi: nella riserva era previsto un massimo di 15 posti a giornata (media di 11 pescatori al giorno). Per la stagione 2000 la riserva è stata raddoppiata con una capienza di 30 posti a giornata, venendo incontro alle richieste sempre più pressanti dei pescatori del week-end.