Anno 1963-1964

BORSE DI STUDIO (“service” permanente dal 1963)

Nell’anno sociale ‘63-‘64 venne istituita, per la prima volta, una borsa di studio da parte del Club, a favore di uno studente del Liceo Scientifico “A. Sorbelli” di Pavullo nel Frignano, un Istituto che era sorto da poco tempo anche per il continuo e fattivo interessamento del Prof. Giuseppe Minelli, Sindaco di Pavullo e primo Presidente del Club. Da quell’anno verranno annualmente, e senza interruzione, consegnate a Studenti degli Istituti Superiori del Frignano, diventando così un “service” permanente .
Nell’anno sociale ‘67-’68 ne fu consegnata una seconda a favore di uno studente dell’Istituto “Cavazzi” di Pavullo e poi, con il sorgere a Pavullo di altri Istituti Superiori, una terza (‘69-’'70) a favore dell’Istituto Professionale “Corni” di Pavullo, una quarta ('82-'83), una quinta (‘84-’85) fino a giungere ad un totale di otto nell’anno ‘04-’05, comprendendo, oltre tutti gli indirizzi scolastici presenti a Pavullo, gli Istituti Superiori di Palagano (gestito da Religiose) e di Pievepelago e la Scuola Alberghiera di Serramazzoni.
Fino all’anno ‘00-’01 sono poi stati consegnati diplomi e riconoscimenti agli Studenti che, all’Esame di Maturità, avevano ottenuto la massima votazione.
Le borse di studio sono sempre state consegnate nel corso di un Meeting (vedi “Meetings”) appositamente organizzato, con la presenza dei Genitori, dei Presidi delle Scuole, di Autorità Civili e Scolastiche: inoltre, è sempre stato presente un Ospite dell’ambiente scolastico o universitario per relazionare su quegli argomenti che, via via, si evidenziavano di particolare attualità .
La Serata di consegna delle Borse di Studio è divenuta costante appuntamento per un toccante ricordo: infatti, in tali occasioni, i Soci e i loro Familiari si sono sempre ritrovati, alle ore 19,00, nella Chiesa Parrocchiale di Pavullo per la celebrazione della S. Messa in suffragio dei Soci Defunti.

CONTRIBUTO PER I SINISTRATI DEL VAJONT

CONTRIBUTO PER LA COSTRUZIONE DELLA “CHIESETTA DEGLI ALPINI” ALLE “PIANE DI MOCOGNO”