Anno 2002-2003

Il Club ha voluto riprendere un’idea espressa a suo tempo dal Socio Dr. Ferruccio Minghelli: “Perché limitare l’esposizione e la divulgazione dei beni naturali solo all’interno del Museo Naturalistico e non estenderla alle piante vive e vegetanti del vicino, ricco e splendido Parco Ducale?”.
A dieci anni dalla sua scomparsa il Dr. Claudio Palladini l’ha riproposta e i Soci (il Presidente Dr. Giovanni Ulrici in testa) l’hanno accolta, realizzandola con la collaborazione del Comune di Pavullo e del Corpo Forestale dello Stato.
E’ nato così un percorso, attrezzato con tabelle su sostegni che, poste ai piedi delle principali essenze arboree, ne dichiarano al visitatore il nome comune, la denominazione botanica, l’origine, le principali caratteristiche e il disegno delle foglie o dei fiori. Oltre che onorare e proseguire l’opera di un appassionato difensore della Natura e della Montagna, questa iniziativa spera di stimolare, soprattutto nelle giovani generazioni, l’interesse a conoscere le piante, a distinguere le specie e poi a riconoscerle in natura. Una seconda speranza: che la migliore conoscenza renda familiare e consueto il contatto con la natura e ne ispiri il rispetto. In questo modo la valorizzazione di questi imponenti e solenni “monumenti” vegetali (alcuni coevi all’impianto del Parco, avvenuto nella prima metà del XIX secolo) ha suggerito la definizione di “Percorso dei Guardiani del Parco”.
Il “service” è stato presentato nel giugno 2003, alla presenza di Soci e Autorità Civili, in concomitanza dell’inaugurazione della rinnovata veste del Museo Naturalistico del Frignano, presso il Convento dei Frati Cappuccini di Pavullo.