Ciclocross e Mountain Bike

Queste specialità ciclistiche hanno ottenuto grossi risultati in campo nazionale e internazionale e sono nate solo di recente grazie alla passione e all'impegno della "Associazione Ciclistica Serramazzoni" e della pavullese "Frignano Bike".

L' "ASSOCIAZIONE CICLISTICA SERRAMAZZONI" è stata fondata nel 1988 e ha sempre svolto un'azione di promozione dell'attività ciclistica in Serramazzoni. La squadra ha svolto un'attività diversificata, sia su strada che nel ciclocross e nella "mountain bike".

Il 14 novembre 1999 ha organizzato la prima gara internazionale di ciclocross tenutasi a Serramazzoni, il "Gran Premio Autorama".

Risultati di rilievo sono stati ottenuti nel 1998:
campionato regionale di ciclocross (Milena Cavani);
campionato regionale "mountain bike" (Milena Cavani);
campionato regionale di velocità (Alessandra Capece);
campionato provinciale di velocità (Elisa Belloi);
campionionato provinciale su strada per "allievi" (Katia Bravi);
challenge di ciclocross (Simone Pescatore).

Il 13 novembre 2000 l'A.C. Serramazzoni ha organizzato il 2° Gran Premio Autorama sul classico percorso di 2750 metri, con partenza e arrivo al Largo Olimpico.
Tra gli "Esordienti" successo del lombardo Loris Bompieri (Ped. Arcorese) con il serramazzonese Domenico Raso primo del modenesi e campione provinciale.
Tra gli "Allievi" vittoria di Alessandro Corti (Costamagnaga-Varese) col Serramazzonese Angelo Di Stasi campione provinciale.
Tra le "Donne Open" vittoria solitaria dell'azzurra Maria Paola Turcutto; la ragazza piemontese, approdata a Serramazzoni, ha dominato la scena.
Tra gli "Juniores" assolo spettacolare di Riccardo Riccò.
Tra gli "Elite" vittoria di Bramati davanti a Massimo Sargenti e Valeriano Vandelli. Dopo una prova bella e spettacolare, Bramati ha raggiunto nel finale i due Serramazzonesi, andando a vincere in solitudine.

Il 11 novembre 2001 ha organizzato il 3° G.P. Autorama, che ha visto la vittoria del concittadino Valeriano Vandelli.

Folta la partecipazione di atleti dell' A.C. Serramazzoni nell'importante gara di Pontedera (18 novembre 2001). Oltre a Valeriano Vandelli e a Massimo Sargenti, buona la prestazione, nella categoria "juniores", di Simone Pescatore e Angelo Di Stasi, protagonisti di una gara brillante. Tra gli "allievi" il giovane Ferdinando Poggioli ha concluso al 10° posto.

Ai Campionati Italiani Assoluti di Sassuolo (Modena), disputatisi il 13 gennaio 2002, folta la partecipazione di atleti dell' A.C. Serramazzoni: oltre a Valeriano Vandelli, Massimo Sargenti e Maria Paola Turcutto (per questi tre, vedere i capitoli specifici), hanno partecipato, tutti finiti lontano dai primi, Nicolò Caselli ("Esordienti"), Domenico Raso e Ferdinando Poggioli ("Allievi"), Angelo Di Stasi ("Juniores").

I nomi che più hanno dato lustro sono stati quelli di:

GIULIANO BADIALI (vedi capitolo specifico).
MILENA CAVANI (vedi capitolo specifico).
MASSIMO SARGENTI (vedi capitolo specifico)
VALERIANO VANDELLI (vedi capitolo specifico).
MARIA PAOLA TURCUTTO (vedi capitolo specifico).

"FRIGNANO BIKE" è nato a Pavullo nel 1998 e, nel 2000, conta più di 100 aderenti. Ha iniziato a svolgere, oltre all'attività turistico-amatoriale (la cui massima espressione resta la "Transardinia", la traversata della Sardegna, da Olbia a Cagliari, avvenuta nell'aprile 2000), anche una buona attività sportiva con la partecipazione, nel 1999, all' "Appennino Cup", alla "Rampiledro", alla "100 Km. dei Forti" e alla "Rampilonga" (queste ultime tre sono gare di "gran fondo", svoltesi in Trentino). Il 26-27 giugno 1999 ha organizzato, alle Piane di Mocogno, i Campionati Italiani Assoluti, con le specialità "Downhill", "Dual Slalom" e "Cross-country". Il 17 ottobre 1999 ha poi organizzato il 1° Torfeo "Città di Pavullo M.T.B.", conclusosi con la vittoria di Stefano Nicoletti, che ha preceduto Marco Rocchi e Giuliano Badiali.

Il 24 settembre 2000 ha organizzato il 2° Trofeo "Città di Pavullo", vinto dal pavullese Giuliano Badiali che ha preceduto Marco Rocchi, di Riolunato, e Stefano Lipparini.

Nel corso del 2000 si è distinto il giovane ANDREA LAMI (nato il 10/05/1982). Dopo aver conquistato il secondo posto, nella sua categoria, nella classifica finale dell'"Appennino Cup" del 1999 (una serie di 10 gare, organizzata dall'U.I.S.P., nell'Appennino Modenese, Reggiano e Bolognese), si è aggiudicato la stessa manifestazione nel 2000, risultando vincitore in tutte le 10 gare. Sempre nel 2000 si è aggiudicato, nella categoria "Giovani", il Campionato Regionale, sempre organizzato dall'U.I.S.P., giungendo terzo a Santa Sofia (Forlì) e vincendo a Granaglione (Porretta di Bologna) e a Pavullo nel Frignano (MO).

Nel corso del 2001, "Frignano Bike" ha partecipato, con i suoi iscritti, alla gran fondo "Parco del Delta", nel ferrarese, per poi passare alle dure asperità, seppure immerse in uno scenario incantevole, della "Corsica settentrionale". Altre magnifiche escursioni sono state la classica "Pavullo - Marina di Massa" attraverso la vecchia Via Vandelli, la " Vignola - Abetone", la "Pavullo - Abetone - Porretta Terme - Pavullo". L'inferno della "Rampilonga", in Val di Fassa (4.500 partenti con soli 1.500 arrivati), ha visto i ragazzi di "Frignano Bike" macinare chilometri di strade sudando la fatidiche sette camicie.

E' stata poi organizzata, nel settembre 2001, la 3^ edizione del Trofeo "Città di Pavullo", che ha portato a Pavullo un centinaio di bikers, con presenze importanti: la vittoria ha arriso a Claudio Vandelli, già medaglia d'oro olimpica nel ciclismo. Secondo il serramazzonese Valeriano Vandelli e terzo il pavullese Giuliano Badiali.

La 4^ edizione del Trofeo "Città di Pavullo" si è svolta nel settembre 2002 e ha visto la vittoria di Giuliano Badiali, davanti a Marco Rocchi e a Massimo Suardi. Nel 2002 gli atleti pavullesi hanno preso parte alla "Gran Fondo di Ravenna", al "Campionato delle due Provincie" di Modena e di Reggio Emilia, alla "Appennino Cup", al "Campionato Europeo Udace", alla "Vignola - Abetone" e a numerose escursioni (alle "Cinque Terre", a Marina di Massa attraverso le Alpi Apuane, a Porretta Terme, a Montalcino per la "Gran fondo del Brunello" e al Parco dell'Orecchiella).

Nella giornata di domenica 29 giugno 2003 ha avuto luogo la 5^ edizione del Trofeo "Città di Pavullo", dove hanno preso il via più di 120 bikers provenienti da varie regioni italiane. Il Trofeo, che ha assunto la denominazione di "Gran Fondo", concludeva un trittico di gare di Mountain Bike ("HILL CUP") disputatesi nel mese di giugno in diverse località della provincia di Modena (Polinago, Sassuolo e, appunto, Pavullo): Giuliano Badiali ha conquistato la terza vittoria nel Trofeo e la "HILL CUP". Il tracciato si è sviluppato sulla distanza di 44 Km., toccando le varie frazioni di Benedello, Castagneto, Verica, Niviano e Lavacchio: la corsa è stata ripresa dall'emittente televisiva "Rete 8". Alla partenza "Frignano Bike" annoverava altri 14 iscritti, conquistando anche il 5° e il 6° posto con Pier Giorgio Vecchiè ("Dodo") e Sotero Grandi.

Il 6 giugno 2004 ha organizzto la 6^ edizione del Trofeo "Citta di Pavullo", che ha visto la vittoria di Marco Rocchi ( vittoria di Valentina Rosi nella categoria femminile). Il Trofeo faceva parte della "HILL CUP" 2004.

Il 17 aprile 2005 ha organizzato la 7^ edizione del Trofeo "Citta' di Pavullo", che ha visto la vittoria di Marco Rocchi ( vittoria di Miria Visani nella categoria femminile). Il Trofeo faceva parte della "HILL CUP" 2005.

GIULIANO BADIALI

Nato a Pavullo il 5-6-1971 è stato un ottimo ciclista su strada, ma ha raggiunto livelli altissimi nella pratica della "mountain bike".

Per 5 anni difese i colori dell'U.S. Pavullese, come "esordiente" (1985), poi come "allievo (1986 e 1987) e poi come "juniores" (1988 e 1989). In questi anni vinse circa 15 corse: le affermazioni più importanti le ottenne tra gli "allievi", aggiudicandosi un Giro della Toscana e vincendo il Campionato Provinciale, a Pozza di Maranello (1986).

Corridore eclettico, nel 1989 trovò il modo di vincere, in pista, pure il Campionato Regionale di Inseguimento !

Nel 1990 e nel 1991 fu tra i "dilettanti".
Nel 1990 corse per la "Fiat Agri" di Torino, senza conseguire vittorie, ma numerosi piazzamenti.
Nel 1991 corse per la "Cuoril" di Piacenza, una grossa squadra dilettantistica, che annoverava, in quell'anno, molti corridori che sarebbero poi divenuti famosi professionisti (il russo Berzin, Zanini e Colombo, futuro vincitore di una "Milano - Sanremo", tanto per citarne alcuni).
Nel 1992 passò nella specialità "mountain bike", difendendo il colori dell' "A.C. Serramazzoni": disputò un'annata piena di vittorie, sia nazionali che internazionali, che gli valse l'immediata convocazione nella Nazionale Italiana, formata dai 6 migliori specialisti. Con la maglia "azzurra", fece il suo esordio al Campionato Mondiale di Bromot (CANADA), dove finì al 27° posto.
Nel 1993 corse per la squadra statunitense, che aveva corridori di diverse nazionalità, "Diamondback Racing". Giunse al 2° posto nel Campionato Italiano di Cross-Country, mentre fu costretto al ritiro nel Campionato Mondiale di Metarief (FRANCIA).
Nel 1994, correndo per la stessa squadra, ottenne grandi risultati in campo mondiale. Fu 1° al G.P. Internazionale di Pechino (CINA), fu 47° (correndo solo 6 gare sulle 15 in programma!) in Coppa del Mondo e fini al 25° posto al Campionato Mondiale di Veil (U.S.A. - Colorado).
Nel 1995 finì al 1° posto nella Finale "Top Class" Gran Fondo (una serie di 15 gare).
A metà della stagione 1996, fu costretto a lasciare l'attività agonistica, proseguendo come "amatore" e facendo parte della Società "Frignano Bike", sorta nel 1998 a Pavullo. Come sport "collaterale", ha poi praticato anche lo sci di fondo, partecipando, tra l'altro, ad alcune edizioni della "Marcialonga" (nel 2.000 è giunto all' 855° posto, con il tempo di 4h 29' 26"). Da ricordare, infine, la sua presenza nel gruppo di 12 atleti della "Frignano Bike" che, nell'aprile 2.000, hanno effettuato la "Transardinia", l'attraversamento della Sardegna, in 6 tappe da Olbia a Cagliari, in mountain-bike.
Il 17 ottobre 1999 e' giunto 3° al 1° Trofeo "Città di Pavullo" di mountain bike.
Il 24 settembre 2000 si è aggiudicato il 2° Trofeo "Città di Pavullo" di mountain-bike.
Nel settembre 2001, non è riuscito a bissare la vittoria nel 3° Trofeo "Città di Pavullo" di mountain-bike, essendo incappato in una doppia foratura quando era al comando: è giunto al 3° posto finale.
Nel 2002 di nuovo vincitore al 4° Trofeo "Città di Pavullo" di mountain-bike e si è laureato "campione europeo Udace".
Il 29 giugno 2003 terza affermazione al 5° Trofeo "Città di Pavullo" di mountain-bike. La gara di Pavullo aveva assunto la denominazione di "Gran Fondo" e concludeva un trittico di gare ("HILL CUP") disputatesi nel mese di giugno nel modenese (Polinago, Sassuolo e, appunto, Pavullo). Giuliano Badiali si è imposto in tutte e tre le gare e si è aggiudicato il Trofeo assoluto "HILL CUP".

Il 17 aprile 2005 si e' classificato 74° al 7° Trofeo "Città di Pavullo" di mountain-bike

 

VALERIANO VANDELLI

Nato a Sassuolo (Modena) il 20-9-1978 e residente a Serramazzoni, è il personaggio di maggior spicco del ciclocross.

Ha iniziato a gareggiare nel 1990, ottenendo il primo posto in circa 50 occasioni.

Ha vinto 4 Campionati Regionali: 1994, 1996, 1998 e 2000.

Il suo risultato più prestigioso è stato la vittoria nel Campionato Italiano "under 23" (dilettanti) nel 1999, mentre ha ottenuto un 2° e un 3° posto nei Campionati Italiani "under 23" del 1998 e del 2000.

Ha partecipato a 3 Campionati del Mondo "under 23", vestendo la maglia "azzurra" della Nazionale, della quale è titolare da ormai tre stagioni: nel 1998 in Danimarca (22° e 2° degli italiani), nel 1999 nella Repubblica Slovacca (33°) e nel 2000 in Olanda (28° e 1° degli italiani).

Ha partecipato a numerose prove della Coppa del Mondo, sempre con la maglia "azzurra", ottenendo, come suo miglior risultato, un 4° posto.

In primavera e in estate si cimenta su strada, nella categoria "dilettanti" (under 23), avendo ottenuto circa una trentina di successi in gare nazionali.

Nella stagione 2000-2001 ha ottenuto importanti risultati.

Il 13 novembre 2000, al Gran Premio "Autorama" di Serramazzoni si è classificato al 3° posto dietro Bramati e l'altro serramazzonese Massimo Sargenti.
Il 16 novembre 2000, a Sirone (Lecco), è giunto al 4° posto.
Il 3 dicembre 2000, alla terza prova di Coppa del Mondo in Lussemburgo, si è ben comportato, con una prestazione in crescendo, in una gara dominata dall'olandese Richard Groendaal.
Il 10 dicembre 2000, a Pontedera (Pisa), è stato bloccato dalla sfortuna (incidente meccanico che lo ha costretto a cambiare bicicletta), ottenendo, dopo una grande rimonta, il terzo posto finale.

Il 17 dicembre 2000, a Zolder (Belgio), buona la sua prova anche se ha terminato lontano dai primi.

L'8 gennaio 2001 ha partecipato alla quinta prova di Coppa del Mondo (Zeddam, Olanda), piazzandosi al 22° posto assolutoe 2° degli italiani.

Il 15 gennaio 2001, nella gara degli "Elite" di Castelnuovo Garfagnana (LU), ha conquistato un brillantissimo 3° posto dietro l'ex-iridato Pontoni e l'azzurro Bramati. Il corridore della A.S. Serramazzoni ha disputato una grande prova, ma contro la coppia Pontoni-Bramati nulla ha potuto.

Il 22 gennaio 2001, in Francia, ha concluso lontano dai primi.

Il 29 gennaio 2001, tra gli "Elite", suo dominio incontrastato a Tortona. Dopo uno scatto in partenza, si è portato al traguardo finale in perfetta solitudine, conquistando così la sua quarta vittoria stagionale.

Il 5 febbraio 2001 ha preso parte al Campionato Mondiale di Ciclocross di Tabor (Repubblica Ceca), con un ghiaccio che rendeva il tracciato scivoloso come una pista di pattinaggio e con una temperatura di -12°. Vandelli ha terminato al 22° posto, dopo aver fatto vedere grandi cose: è stato il 1° degli italiani, in quanto il campione italiano Daniele Pontoni si è ritirato e l'altro azzurro Igor Tavella ha chiuso al 30° posto. Ha tenuto il gruppo di testa fino a quasi metà gara, quando una scivolata lo ha costretto nelle posizioni di rincalzo: si riprendeva concludendo al 22° posto.

Altri importanti risultati nella stagione 2001-2002.

Nel settembre 2001 giunge secondo al 3° G.P. "Città di Pavullo" di mountain-bike.

Dopo la brillante prestazione di Sassoferrato, Vandelli (con Massimo Sargenti) è stato invitato, ai primi di novembre 2001, dal responsabile tecnico del settore fuoristrada Alfonso Morelli ad un raduno "azzurro" a Salice Terme.

Il 11 novembre 2001 si è aggiudicato il G.P. Autorama, disputatosi a Serramazzoni, conquistando il titolo provinciale di categoria.

Il 18 novembre 2001 grande vittoria a Pontedera (Pisa) dove "ha messo in mostra una classe cristallina, una volontà straordinaria e una determinazione eccezionale, grazie alle quali ha conquistato la sua seconda vittoria stagionale nell'arco di una settimana, dopo quella di domenica scorsa davanti ai suoi tifosi. Vandelli si è superato conducendo una gara d'attacco, prima con l'altro azzurro Luca Bramati e poi da solo". Così poi continua la "Gazzetta di Modena": "Vandelli ha attaccato sempre, su un tracciato reso pericoloso dall'intensa pioggia che ha flagellato i corridori per l'intero arco della giornata. Alle sue spalle, nell'ordine d'arrivo, si sono piazzati Daniele Pontoni e Luca Bramati". Un successo che lascia ben sperare in vista della prova tricolore di Sassuolo, in programma nel gennaio 2002.

Il 25 novembre 2001 conquista il 3° posto a Bolzano, dietro Daniele Pontoni e Enrico Franzoi (campione italiano "under 23"). E' convocato da Commissario Tecnico della Nazionale per la gara internazionale del Lussemburgo.

Il 2 dicembre 2001 giunge 13° nella gara internazionale del Lussemburgo (3° tra gli italiani), dopo una bella prova su un tracciato duro e impegnativo: nulla da fare contro lo strapotere degli atleti dei Paesi Bassi.

Nella giornata dell' 8 dicembre 2001, vittoria assoluta a Verbania.

Impegnato, il 9 dicembre 2001, all'Idroscalo di Milano nel famoso "Trofeo Guerciotti", Vandelli coglie un "brillante secondo posto", dopo un "appassionante testa a testa col campione Franzoi". "Vandelli - così scriveva la "Gazzetta di Modena" - è partito subito al comando assieme al campione italiano Under 23 Franzoi. In pratica è stata una gara a due….una corsa condotta sempre all'attacco. Franzoi, circa a metà percorso, ha allungato, ma Vandelli non ha mollato tenendolo sempre sotto tiro, tanto che ha concluso al secondo posto con un distacco di soli 13".

"Vandelli, grande trionfo", questo il titolo della "Gazzetta di Modena" per celebrare la vittoria di Valeriano Vandelli, ottenuta a Sassuolo (sui prati del polo scolastico "Ippolito Nievo") il 16 dicembre 2001, conquistando il titolo regionale di categoria. "Un brillante Valeriano Vandelli vince alla grande il campionato regionale al termine di una galoppata solitaria, lasciandosi alle spalle il campione italiano Franzoi e il concittadino Massimo Sargenti, reduce da una settimana di influenza". Su un tracciato bello e impegnativo (lo stesso che sarà teatro del campionato italiano assoluto nel gennaio 2002), Vandelli ottiene una vittoria netta e schiacciante, dimostrando ottime condizioni di forma: dopo essere partito forte, nel finale ha controllato gli avversari.

Il 23 dicembre 2001 Vandelli giunge al terzo posto nel "G.P. Garfagnana", disputatosi sui prati di Piano Pieve di Castelnuovo Garfagnana, preceduto dallo svizzero Thomas Frischknecht e da Enrico Franzoi. La gara si è svolta su un percorso tecnicamente molto bello, reso fangoso dal nevischio caduto in precedenza (Massimo Sargenti è giunto al 5° posto): tranne Pontoni, erano presenti tutti gli "azzurri".

Il 24 dicembre 2001, a Lurago d'Erba (Lombardi), giunge al 3° posto. Preceduto dal concittadino Sargenti e da Luca Bramati.

Insieme a Massimo Sargenti, Valeriano Vandelli prende parte alla "Campagna del Nord", una serie di cinque impegnative gare organizzate in Lussemburgo e in Belgio dal 26 dicembre al 1° gennaio. A Differdange (Lussemburgo, 26 dicembre) giunge al 4° posto (Sargenti 9°: unici italiani presenti), su un tracciato duro e ghiacciato, con vittoria del francese Arnaud, un grande specialista ("la lunga trasferta di 1.000 Km. in autostrada e il grande freddo hanno un tantino bloccati me e Massimo: la temperatura era a -12°"). A Lnheauttaut (Belgio, 27 dicembre), sotto un freddo polare e con tanto fango, giunge 28° (Sargenti 29°, Bramati 23° e Pontoni ritirato), con vittoria del campione del mondo in carica, il belga Erwin Vervecken. Saltata la terza prova in programma, Vandelli è 4° a Thionville (Francia) il 30 dicembre, nella gara vinta da Massimo Sargenti. A Petange (1 gennaio 2002) si conclude la "Campagna del Nord" e Vandelli ottiene un 5° posto (a 1'36" dal vincitore Arnaud) sul tracciato lussemburghese, reso duro e gelato da un freddo intenso tanto che sembrava più una pista da sci di fondo !

Facendo parte del quintetto della Nazionale Italiana (con Massimo Sargenti, Enrico Franzoi, Stefano Toffoletti e Marco Paludetti) Valeriano Vandelli disputa a Nommay (Francia) la 4^ prova di Coppa del Mondo (6 gennaio), finendo molto lontano dal vincitore, il campione del mondo Erwin Vervecken.
Il 13 gennaio, a Sassuolo (Modena), conquista il 2° posto nel Campionato Italiano Assoluto di ciclocross (categoria "Elite"), preceduto da Daniele Pontoni, alla sua 13^ maglia tricolore: "Sono scivolato nel corso del primo giro e ho cercato di riportarmi subito sui primi. Peccato: ci tenevo tanto a vincere. Oggi Pontoni era imbattibile".

Il 20 gennaio Valeriano Vandelli è impegnato nel Gran Premio di Svizzera, gara valevole per la Coppa del Mondo. Su un terreno molto fangoso, la sua prova è deludente (31° posto): dominatore è stato il belga Sven Nijs.

Il 27 gennaio è presente all'ultima prova di Coppa del Mondo, a Zolder (Belgio): febbricitante da alcuni giorni, è arrivato lontano dai primi.

Il 18 febbraio 2002 chiude la sua stagione di ciclocross, a Rivoli, con la sua sesta affermazione stagionale: una degna chiusura di una brillante stagione.

Nel 2002 si e' aggiudicato la "Orlandi Cup", gara di mountan-bike disputatasi a Sassuolo (Modena).

 

TIZIANO PATTAROZZI

Nato a Pavullo il 26-3-1969.

Nel 1985, come "allievo", corse per la Società Ciclistica "Lama Mocogno".

Nel 1986 e nel 1987, come "juniores", corse per la "Barbieri e Fraulini" di Vignola. In questi due anni vinse, tra l'altro, 2 kermesses notturne "tipo-pista" all'ex-ippodromo di Modena e a Formigine, mentre giunse 2° alla kermesse di Soliera.

Per 5 anni (dal 1988 al 1992) fu "dilettante" nelle fila della "Ciclistica Mirandolese Anna Neri". Nel 1988, sul circuito di Piadena, ebbe un brutto incidente, così descritto da Claudio Contini su un giornale locale: "La partecipazione della Ciclistica alla gara di Piadena, prova in circuito di 120 Km. che ha visto al via ben 170 atleti e che è stata caratterizzata da un ritmo notevole (oltre 48 Km/h), ha purtroppo fatto registrare un brutto incidente Tiziano Pattarozzi che, nei momenti convulsi della volata finale, è uscito di strada andando a sbattere violentemente contro un palo dell'illuminazione stradale. Drammatici i momenti immediatamente successivi con Pattarozzi che è stato prontamente trasportato al locale ospedale ove gli è stato diagnosticato un forte trauma cranico con amnesia, alcune ferite facciali, la perdita di tre denti e la sospetta frattura di un polso. Successivamente il ragazzo è stato trasportato all'ospedale di Pavullo, ove risiede; la prognosi parla di circa 30 giorni, ragion per cui per lo sfortunato Pattarozzi la stagione può considerarsi in pratica conclusa". Nell'agosto 1989 ottenne una bellissima vittoria al 2° Memorial "F. Danese", a Montata Carra, "una gara entusiasmante con 137 concorrenti": Pattarozzi vinse "con un formidabile allungo a poche centinaia di metri dal traguardo", battendo prepotentemente 11 compagni di fuga ("la sua vittoria acquista un valore tanto maggiore, se si considera l'elevata quotazione degli avversari").

Nel 1993 rimase fermo per motivi di lavoro.

Per 4 anni (dal 1994 al 1997) passò alla "MOUNTAIN BIKE", che, svolgendo sempre una sua attività lavorativa, rimase sempre un "hobby". Ottenne, tuttavia, molte vittorie a livello provinciale e si distinse anche in molte competizioni nazionali (come, nel '95, la "Rampilonga" e il "Raid d'Inverno" a Crema), giungendo regolarmente entro i primi 30. Nel 1997, in una corsa su strada di "dilettanti", ottenne un ottimo 13° posto nella Milano-Bologna. Nel 1996 e nel 1997 corse con una squadra di sua proprietà, la "CDR La Fenice".

Nel 1999 e nel 2.000 ha seguito il ciclismo giovanile pavullese, sia come preparatore atletico che come assistente tecnico del materiale ciclistico. Nel 1999, tra i "giovanissimi" (G1, di 7 anni), si è fatto notare suo figlio, Michele, vincendo numerose gare della sua categoria, tra cui il Campionato Provinciale su strada e su pista.

 

MARCO ROCCHI

Marco Rocchi è nato a Pavullo il 6-10-1976 ed è residente a Riolunato.

La sua prima disciplina sportiva praticata fu lo sci, partecipando a numerosi campionati giovanili in tutte le specialità (slalom "speciale" e "gigante", super-G e discesa libera): ottenne buoni risultati a livello regionale, con partecipazione anche ai campionati italiani di categoria.

Dal 1992 ha iniziato a praticare la "mountain bike", con ottimi risultati.

Per tre anni (dal 1993 al 1995), nella categoria "juniores", ha corso per la squadra americana "KHS" e, per i tre anni successivi (dal 1996 al 1998), per l'altra squadra americana "Diamond Back" nella categoria "under 23".

Nel 1993 giunse 5° al Campionato Italiano e 25° a quello Europeo; fu 1° nella Top Race regionale a Riolo Terme (Ravenna) e 1° alla gara nazionale di Serramazzoni (Modena).

Nel 1994 è stato campione provinciale e regionale, 2° al Campionato Italiano, 6° al Campionato Mondiale, 7° nella classifica finale dell'Italian Cup, 1° alle Top Race nazionali a Rigutino (Ravenna) e a Limone sul Garda (Brescia).

Nel 1995 (come "under 23") fu 12° al Campionato Italiano.

Nel 1997 vinse le corse di Granfondo di Vignola e la "Prato - Abetone", quest'ultima una vera "classica" dello sport ciclistico toscano: la vittoria gli valse una fotografia in prima pagina su "Il Tirreno" di Livorno.

Il 1998 fu il suo "anno d'oro": come "under 23", vinse una quindicina di gare nazionali e internazionali, aggiudicandosi, alla fine, il titolo di Campione Italiano di Mountain Bike "under 23". Nelle gare internazionali ha rivestito la maglia "azzurra".

L'attività agonistica, nel corso del 1999, è stata scarsa (è giunto 3° alla "Prato - Abetone"), impegnato per conseguire il titolo di "Maestro di sci", poi brillantemente conquistato.

Il 17 ottobre 1999 e' secondo al 1° Trofeo "Città di Pavullo" di mountain-bike.

Il 24 settembre 2000 è giunto secondo al 2° Trofeo "Città di Pavullo" di mountain-bike.

Nel 2002 sempre secondo al 4° Trofeo "Città di Pavullo" di mountain-bike.

Il 6 giugno 2004 ha vinto il 6° Trofeo "Città di Pavullo" di mountain-bike.

Il 17 aprile 2005 ha vinto il 7° Trofeo "Città di Pavullo" di mountain-bike.

 

MASSIMO SARGENTI

Massimo Sargenti si è impegnato sia nella "mountain bike" che nel ciclocross. In quest'ultima specialità è tra i più forti a livello nazionale, contando anche le partecipazioni ai Campionati del Mondo del 1999 e del 2000 con la maglia "azzurra" della Nazionale. Si è classificato al secondo posto al Gran Premio "Autorama" di Serramazzoni (13 novembre 2000). E' giunto terzo a Sirone (Lecco), il 26 novembre 2000. Buono il suo comportamento alla terza prova di Coppa del Mondo in Lussemburgo il 3 dicembre 2000.

Il 22 aprile 2001 è giunto al primo posto nella 2^ prova della “Veneto Cup” di mountain-bike, a Campese del Grappa. Ha poi partecipato al “Giro della Costa Smeralda”, in Sardegna.

Ai primi del novembre 2001, Sargenti (insieme a Valeriano Vandelli) è stato convocato dal responsabile tecnico del settore fuoristrada, Alfonso Morelli, nelritiro “azzurro” di Salice Terme.

Il 18 novembre 2001 è giunto 7° nella gara di ciclocross di Pontedera, dopo aver perso posizioni per una foratura e dopo essersi dovuto fermare ai box per cambiare la bicicletta.

Il 24 e il 25 novembre 2001 ottiene due vittorie in Romagna (Collegno e Panighina di Bertinoro), balzando in testa al Challenge regionale che assegnerà la maglia di campione regionale. Il 2 dicembre 2001 disputa la gara internazionale del Lussemburgo, giungendo all’11° posto assoluto (2° tra gli italiani, preceduto solo da Franzoi e davanti al concittadino Valeriano Vandelli, 13°), dopo una bella prova su un tracciato duro e impegnativo: nulla da fare contro lo strapotere degli atleti dei Paesi Bassi.

Il 16 dicembre 2001, reduce da una settimana di influenza, giunge al 3° posto nella gara di Sassuolo, preceduto da Vandelli e Franzoi. Il 23 dicembre 2001 giunge al 5° posto al “G.P.Garfagnana”, disputatosi sui prati di Piano Pieve di Castenuovo Garfagnana. “Sia io che Vandelli – così diceva al termine della corsa toscana alla “Gazzetta di Modena” – siamo andati bene, ma il giorno del tricolore dovremo andare più forte. A parte lo svizzero (il vincitore Thomas Frischknecht) che ha dato lezione di bel gioco, il giovane Franzoi (giunto al 2° posto) ha messo in mostra una condizione straordinaria; pertanto Franzoi, il prossimo 13 gennaio a Sassuolo, sarà l’avversario da battere”.

Il 24 dicembre vittoria a Lurago d’Erba, in Lombardia, dopo una prova maiuscola, staccando di 15" Luca Bramati, con Vandelli 3°. Insieme a Vandelli prende parte alla “Campagna del Nord”, una serie di cinque impegnative gare organizzate in Lussemburgo e in Belgio dal 26 dicembre all’ 1 gennaio. A Differdange (Lussemburgo, 26 dicembre) è giunto 9° (Vandelli 4°: unici italiani in gara), dopo una gara molto dura su un tracciato ghiacciato (-12° di temperatura). A Lnheauttaut (Belgio, 27 dicembre) è 29° (Vandelli 28°, Bramati 23° e Pontoni ritirato), con un freddo polare e con tanto fango: vittoria al campione del mondo in carica, il belga Erwin Vervecken. Sul tracciato francese di Thionville (30 dicembre), Massimo Sargenti, dopo una gara superlativa, ottiene una grande vittoria, dopo aver dominato su neve e ghiaccio: nonostante le proibitive condizioni, Sargenti si è trovato a meraviglia e, sul traguardo, ha preceduto di pochi secondi il campione del Lussemburgo, Triballe, dopo un gran “testa a testa”! Il 1° gennaio, a Petange (Lussemburgo), Sargenti, in giornata negativa, “ha mollato”.

Facendo parte del quintetto della Nazionale Italiana di ciclocross (con Valeriano Vandelli, Enrico Franzoi, Stefano Toffoletti e Marco Paludetti), Sargenti corre il 6 gennaio a Nommay (Francia) la 4^ prova di Coppa del Mondo, giungendo molto lontano dal vincitore, il campione del mondo Erwin Vervecken.

Il 13 gennaio disputa a Sassuolo (Modena) il Campionato Italiano Assoluto di ciclocross (categoria “Elite”), finendo molto lontano, al 9° posto: “Non sono mai stato in corsa”.

Il 20 gennaio Massimo Sargenti è impegnato nel Gran Premio di Svizzera, gara valevole per la Coppa del Mondo. Su un terreno molto fangoso, la sua prova è deludente (45° posto): dominatore è stato il belga Sven Nijs.

Il 27 gennaio 2002 partecipa all’ultima prova della Coppa del Mondo, a Zolder (Belgio): una caduta lo costringe al ritiro e gli procura una distorsione alla caviglia, per la quale chiude la stagione.

La stagione 2002-’03 inizia con un debutto vincente a Savona (17 novembre 2002), in una gara regionale di ciclocross.

Il 24 novembre 2002, sui prati di Talvera (Bolzano), la sfortuna si è accanita con Massimo: gli si è rotta la catena lontano dal box con conseguente allontanamento dalle posizioni di testa.

Dopo la difficile prova (30 novembre ’02) al “Trofeo Guerciotti” di Milano, il 1° dicembre 2002, nella 3^ prova del “Trofeo Piemonte” a Pianezza (Torino), seconda vittoria stagionale su un tracciato molto impegnativo e dopo un lungo duello con Flavio Alex Longhi, campione italiano “juniores”.

Ottimo terzo posto, con 40” di distacco dal vincitore, a Zegliacco (Friuli), il 15 dicembre 2002, nella gara “Elite”, dietro il campione italiano Daniele Pontoni e Enrico Franzoi (campione italiano “under 23”). Massimo è a un buon punto di preparazione per i prossimi campionati italiani, per la metà di gennaio ’03.

Il 22 dicembre, a Roveredo di Pordenone, quasi al meglio della condizione, ha dominato con un crescendo straordinario, su un bel percorso: subito all’attacco, ha concluso trionfalmente.

 

MARIA PAOLA TURCUTTO

Maria Paola Turcutto corre per l'A.C. Serramazzoni. Vincitrice della prova femminile del Gran Premio "Autorama" di Serramazzoni (13 novembre 2000). Brillante il suo 2° posto nella prova femminile di Sirone (Lecco), dietro la campionessa del mondo, la tedesca Hanka Kupfernagel (26 novembre 2000). A Pontedera (Pisa) di nuovo seconda dietro la Bortolin (10 dicembre 2000).

Il 18 novembre 2001, nella prova femminile di Pontedera (Pisa), dominio della bi-campionessa del mondo, la tedesca Hanka Kupfernagel, che "ha battuto una mai doma Maria Paola Turcutto. La friulana, che difende i colori dell' A.C. Serramazzoni, ha tenuto testa alla plurivincitrice Paola Bortolin, per poi piantarla in asso nel finale di corsa e andare a cogliere un bellissimo secondo posto".

Il 9 dicembre 2001 la Turcutto ha dominato le avversarie nel prestigioso "Trofeo Guerciotti", all'Idroscalo di Milano, per poi arrivare seconda, dietro la giovane romagnola Vania Rossi, alla gara di Sassuolo del 16 dicembre, precedendo ancora Paola Bortolin.

Il 30 dicembre 2001 vince a Fogagna (Udine) al termine di una galoppata solitaria (5^ vittoria stagionale).

Il 13 gennaio 2002, a Sassuolo (Modena), è la giornata del suo trionfo: domina le avversarie e, al termine di una grande prestazione, conquista il Campionato Italiano Donne "Elite": "Era ora che riportassi la maglia di campionessa italiana. Quest'anno sono partita piano a inizio stagione, proprio per essere al massimo nel tricolore di Sassuolo, e così è stato. Oggi ho fatto felice Serramazzoni".

Il 27 gennaio 2002 conquista ad Aigle (Svizzera) un brillantissimo secondo posto, confermando le sue straordinarie condizioni di forma, di buon auspicio per il vicino campionato del mondo.

La fortissima atleta friulana, ancora con i “colori” dell’ A.C. Serramazzoni, ha iniziato “alla grande” la stagione 2002-’03.

Il 1° novembre 2002 prima affermazione stagionale della campionessa italiana, precedendo Paola Bortolin, subito confermata a Buttrio, nell’alto Friuli, il 2 novembre, sempre davanti a Paola Bortolin. In quest’ultima occasione la Turcutto, “davanti ai propri tifosi, ha dominato il lotto degli avversari, attaccando sin dalle prime pedalate…La campionessa italiana della specialità ha subito messo in mostra la sua condizione atletica e, giro dopo giro, ha lasciato le avversarie per concludere da trionfatrice tra due ali di folla plaudente… La ragazza friulana sembra aver ritrovato una seconda giovinezza…Un esempio per i giovani che, purtroppo, troppo spesso si arrendono alle insidie della vita”.

A Mogliano Veneto (10 novembre) terza vittoria stagionale, dopo una gara “in perfetta solitudine”. Al termine della gara ha detto ai giornalisti: “Mi auguro di riuscire a mantenere questa condizione sino al campionato italiano e difendere bene il tricolore che ho conquistato a Sassuolo lo scorso gennaio”. E alla successiva domanda (“E la nazionale?”): “Se arriverà anche la maglia azzurra, tanto di guadagnato”.

A Scorzè (17 novembre) giunge al 3° posto.

Il 1° dicembre 2002, a Codega di S.Urbano (Treviso), altra vittoria, al termine di una cavalcata solitaria (anche favorita da una foratura da parte di Paola Bortolin).

Il 15 dicembre 2002, gara straordinaria di Paola Turcutto sui prati di Zegliacco (Friuli): raggiunge e stacca la Bortolin, giungendo solitaria al traguardo per la gioia dei propri tifosi, essendo lei originaria di Cividale. Al 5° posto della stessa gara, l’altra portacolori dell’ A.C. Serramazzoni, Milena Cavani. Brillanti pure gli altri serramazzonesi Lucia Barone (2^ tra le donne “esordienti”) e Angelo Di Stasi (12° tra gli “juniores”).

Il 22 dicembre altro trionfo a Roveredo di Pordenone, in una stagione che, finora, si dimostra la migliore della non più giovanissima atleta friulana (compirà, infatti, i 38 anni agli inizi del prossimo mese di gennaio).

Il 29 dicembre 2002 è stata “meravigliosa, dominando la scena” nella gara disputatasi a Cappella Maggiore (Treviso), dimostrandosi in gran forma per i prossimi campionati italiani (a Bassano del Grappa) e mondiali (a Monopoli, in Puglia).

Il 5 gennaio 2003, a Montebelluna (Treviso), la Turcutto è giunta 2^, dietro la Bortolin, su un tracciato difficile e reso infido dalla pioggia e dal freddo. Brillante 3^ è stata Milena Cavani, sempre dell’A.C. Serramazzoni: del gruppo serramazzonese di Benito Mantovi, in azione nel trevigiano, brillante il 2° posto della “esordiente” Anna Lucia Barone, mentre altri buoni risultati sono stati il 7° posto dello “juniores” Angelo Di Stasi e il 12° per l’altro “esordiente” Luca Ferrari.

A Bassano del Grappa (19 gennaio 2003) Maria Paola, che ha compiuto i 38 anni il 5 gennaio scorso, ha conquistato un ottimo secondo posto assoluto.

Il 2 febbraio 2003, a Monopoli (Bari), la Turcutto conquista uno splendido 6° posto assoluto ai Campionati Mondiali, seconda delle italiane dietro la campionessa italiana Stropparo (quarta). Al termine, soddisfatta, ha commentato: "Un finale straordinario cui nemmeno io credevo: peccato che la danese mi abbia superato negli ultimi metri. Un grazie ai dirigenti di Serramazzoni che mi hanno rimesso in bicicletta tre anni fa quando nessuno più credeva nelle mie possibilità".

 

MILENA CAVANI

Nel 1998 si è aggiudicata il campionato regionale di ciclocross e quello regionale di "mountain bike" (si è poi dimostrata una tra le più forti atlete della "mountain bike" nazionale, giunta fino al 7° livello).

Il 15-12-'02 giungeva al 5° posto nella gara di Zegliacco (Friuli). Il 5-1-'03 brillante 3° posto a Montebelluna (Treviso).

Nel 2003 e' stata 1^ nella categoria femminile del 5° Trofeo "Citta' di Pavullo" e nella "Orlandi Cup" di Sassuolo, due gare di mountain-bike.

Piena di risultati la stagione 2003-2004.
Dopo un inizio nel quale la Cavani è arrivata prima in due occasioni, ha ottenuto a Mogliano Veneto (2-11-’03), in provincia di Treviso, un brillante 2° posto al termine di una volata a due con l'ex campionessa italiana Francesca Cuciniello.
Il 9-11-'03 a Rovato (Brescia) è giunta al 3° posto al termine di un'altra brillante prestazione (1^ nella categoria Elite) dopo una "battaglia a tre" con la romagnola Vania Rossi e Francesca Cuciniello. Gara importante perché era la prima sotto osservazione da parte del C.T. Morelli per formare la squadra azzurra che dovrà partecipare ai Campionati del Mondo nel febbraio 2004.
Il 16-11-'03 brillante quarta vittoria stagionale della Cavani a Scorzè (Venezia) davanti alla vicentina Paola Bortolin.
Il 22-11-'03 bellissimo 2° posto a Verbania, dietro la Bortolin, dopo una brutta scivolata.
Il 23-11-'03 era impegnata a Bolzano dove, risentendo ancora dei postumi della caduta del giorno prima, ha terminato al 4° posto.
Il 30-11-'03, sull'impegnativo tracciato di Bibabod di Godega (Treviso), ha colto un bellissimo 2° posto alle spalle della Bortolin: in compenso, si è guadagnata la maglia azzurra per Wetzikon, in Svizzera.
Il 20-12-'03, a San Romano di Garfagnana (Lucca), ottimo 3° posto in una corsa sempre vinta dalla Bortolin.
Il 21-12-'03, a Roveredo in Piano nel Pordenonese, ha ribadito il suo momento di buona forma, giungendo al 2° posto, sempre dietro la Bortolin, in una giornata invernale con tanta pioggia.
Il 28-12-'03 Milena Cavani ha vinto alla grande sui prati di Cavaso di Tomba (Treviso), andando a cogliere la sua sesta vittoria stagionale con la quale ha ipotecato il successo finale del Trofeo del Triveneto, ora saldamente al comando.
Dopo una opaca prestazione nella domenica del 4-1-'04, il 6-1-'04 trionfo sui prati di Caonada di Montebelluna (Treviso), su un tracciato scivoloso e insidioso: un trionfo in solitudine giunto al termine di una prova senza sbavature. La ragazza ha dimostrato di avere ottime possibilità per il Campionato Italiano, previsto il sabato successivo a Intra di Verbania, su un percorso molto tecnico e nervoso, con una scalinata e alcuni picchi che si possono superare di slancio: l'augurio è che possa conquistare un posto sul podio.
Purtroppo, nell'appuntamento tricolore di Intra di Verbania del 10-1-'04, Milena Cavani non è andata oltre il 6° posto finale.
Il 25-1-'04, sui prati ghiacciati di Vittorio Veneto, ha colto un buon 3° posto che le ha permesso di aggiudicarsi definitivamente il "Challenge del Triveneto". Anno straordinario per Milena Cavani: otto vittorie, la maglia azzurra in una prova della Coppa del Mondo e, finalmente, la convocazione per partecipare al Campionato del Mondo.
Il 1-2-'04 Milena Cavani era impegnata al Campionato del Mondo di ciclocross femminile, categoria "èlite", nella località francese di Pont Chateau, situata sulla costa atlantica. La portacolori dell' A.S. Serramazzoni, alla sua prima esperienza in una prova iridata, ha ottenuto un ottimo 28° posto, 3^ tra le italiane (21^ Claudia Marsilio e 25^ Paola Bortolin) . Partita in ultima posizione in quanto senza punti a livello internazionale, ha disputato una gara senza sussulti e, alla fine, ha concluso la prova a pieni giri, a 7'04" dalle due francesi terminate ai primi due posti. Questa gara ha rappresentato un'esperienza importante per Milena, al termine del suo primo anno corso con professionalità.

La stagione autunnale 2004 vede sempre Milena Cavani (del team modenese “Simec G.B. Paletti”) tra le protagoniste.
Nella gara di Verbania del 14-11-2004, ottima la sua prestazione con un terzo posto finale, battuta in una volata a tre dalla vittoriosa trevigiana Bortolin e dalla Brumati.
A Scorzè (21-11-2004) ha continuato a stupire, dominando le avversarie con un crescendo straordinario; con questa prestazione, Milena ha dimostrato di poter raggiungere ben presto un ottimo grado di forma, tale da rendere più concreto il suo sogno, e cioè poter salire sul podio del Campionato Italiano, in programma il prossimo 8 gennaio sui prati di Rovato (Brescia). E poi spera di poter essere chiamata “in azzurro” per la prossima prova di Coppa del Mondo prevista a Milano.
Sui prati di Faè di Oderzo (28-11-2004), in provincia di Treviso, Milena ha infilato le avversarie, andando a cogliere la terza vittoria stagionale in perfetta solitudine.
A Soligo (5-12-2004), sempre in provincia di Treviso, la serramazzonese ha sbaragliato il lotto delle avversarie, rafforzando la sua leadership nel Challenge “Trofeo Triveneto”. Al termine della gara la F.C.I. (Federazione Ciclistica Italiana), su suggerimento del tecnico federale, ha convocato Milena Cavani, insieme ad altre sette atlete, nella squadra nazionale, in previsione della 6^ Prova di Coppa del Mondo (“Memorial Guerciotti”) in programma all’Idroscalo di Milano l’8-12-’04: “Vi sarà il meglio del ciclocrossismo femminile mondiale: farei salti di gioia se giungessi entro il decimo posto”.
Milena ha concluso “senza lode e senza infamia" il suo debutto nella prova di Coppa del Mondo, disputata sui prati dell’Idroscalo di Milano”, nella giornata dell’8-12-2004. Partita dall’ultima fila, ha inseguito per tutta la gara, concludendo attorno alla 30^ posizione.
Il 12-12-2004 a Morbegno, in alta Valtellina, è giunta 5^ in una bella giornata di sole, con temperatura gelida: gara incolore.
Il 19-12-2004 a San Romano, in Garfagnana, è giunta 2^ dopo una gara tutta d’attacco (1^ la Marsiglio), su un percorso molto tecnico.
Dopo la quinta affermazione nelle festività natalizie, Milena ha ottenuto la sua sesta vittoria stagionale il 2-1-2005, sui prati di Avane (Arezzo).
A Rovato (8-1-2005), nel Campionato Italiano Assoluto, la serramazzonese ha sfiorato il podio, giungendo al 4° posto.
La trasferta in terra di Francia per disputare l’ultima prova di Coppa del Mondo si è conclusa con il 29° posto per Milena Cavani, 3^ delle italiane (prima la Marsiglio, 12^ assoluta): la vittoria è andata alla tedesca Hanka Kupfernagel. Buona, nel suo complesso, la prova di Milena, che, dopo una gara a Vittorio Veneto per il prossimo fine settimana, è attesa, con le altre italiane, al Campionato del Mondo, in Germania (30 gennaio).
A Vittorio Veneto (23-1-2005) Milena Cavani non ha potuto partecipare, per un disturbo ad un ginocchio, cosicchè non ha potuto difendere il 2° posto al Challenge del Triveneto.
A St. Wendel (30-1-2005) si sono disputati i Campionati del Mondo di Ciclocross cui l’atleta serramazzonese ha partecipato per la seconda volta: non particolarmente brillante il piazzamento di Milena, giunta al 36° posto, ad un giro dalle prime. A dominare, sui 17 Km. del percorso tedesco, è stata l’atleta di casa Hanka Kupfernagel, che ha preceduto la connazionale Spitz e l’olandese Melchers. Delle atre italiane, la Bortolin è giunta 14^, la Marsiglio 15^, la Brunati 32^, mentre la Stropparo, risalita dalle ultime posizioni fino alla 7^, è stata costretta al ritiro.

La stagione agonistica 2005-2006 di Milena Cavani è iniziata con una giornata “nera” a Verbania.
Il 20-11-2005 Milena si è prontamente rifatta con una bella prestazione a Scorzè: su un tracciato duro e impegnativo, con lunghi tratti da fare a piedi, ha fatto vedere buone cose, cogliendo il 4° posto. “In effetti sono riuscita a tenere le ruote delle avversarie, le gambe hanno risposto alle sollecitazioni e nei tratti a piedi mi sono difesa bene”.
Il 4-12-2005, a Soligo (Treviso), brillante prestazione di Milena che, dopo una settimana di riposo, ha disputato una bella gara. Su un tracciato fangoso e difficile con un paio di salite toste e di altrettante discese, la serramazzonese ha tenuto bene le avversarie finendo al 2° posto, alle spalle dell’atleta di casa Paola Bortolin.
Il 11-12-2005, a Valle di Serramazzoni (Modena), Milena Cavani ha conquistato il titolo regionale di ciclocross, al termine di una bella gara cui ha presenziato anche il C.T. della Nazionale, Sig. Scotti, che ha pure comunicato la sua convocazione in maglia azzurra per le prossime prove valide per la Coppa del Mondo, in programma in Belgio per il 26 e il 31-12 p p.v v.
Il 7-1-2006, sui prati del parco centrale di Lecce, si è svolto il Campionato Italiano di Ciclocross, con un agrande partecipazione di pubblico. Milena Cavani, reduce da un recente “stop” per una fastidiosa forma influenzale, si è classificata all’ 8° posto tra le “Senior”, a soli 28” dalla terza classificata (vincitrice è risultata Annabella Stropparo, al suo 8° titolo italiano). Anche se lontana dal podio, Milena è stata convocata in maglia azzurra, dal C.T. Fausto Scotti, per la 9^ prova di Coppa del Mondo, in programma sul tracciato francesce di Liévin per il 15-1-’06: da questa prestazione dipenderà la sua partecipazione nella squadra italiana al Campionato del Mondo, previsti in Olanda per il 29-1-‘06. A Lecce erano pure presenti altri giovani atleti serramazzonesi: negli “esordienti” Andrea Cintori è finito 23° e Alessandro Iaccheri 21°, mentre, tra gli “allievi” erano presenti Andrea Di Stasi e Alan Gualandi.
Il 15-1-2006, a Liévin (Francia) nella gara valevole per la Coppa del Mondo, Milena Cavani deludeva le aspettative della vigilia, occupando una posizione di rincalzo, attorno al 20° posto (quarta tra le italiane, tra le quali è emersa Annabella Stropparo). Si spera che due settimane siano sufficienti a recuperare la forma al fine di poter meritare la convocazione per il Campionato del Mondo di Zeddam (Olanda) previsto per il 29-1-'06.
Il 22-1-2006, nell’ultima prova valevole per la “Coppa del Mondo” disputatasi a Hoogerheide (Olanda), Milena Cavani era autrice di una gara soddisfacente, occupando, alla fine, una buona 25^ posizione, 3^ tra le italiane. Buone speranze, pertanto, di essere messa dal C.T. Fausto Scotti nella squadra nazionale per il Campionato del Mondo.
Milena Cavani ha fatto poi parte della Nazionale Italiana ai Campionati del Mondo, svoltisi a Zeddam (Olanda) il 29-1-2006 e vinti dalla “padrona di casa” Marianne Vos. Milena è stata autrice di una prova discreta, classificandosi attorno alla 30^ posizione. Una piccola soddisfazione al termine di una stagione non proprio fortunata.